Manuel: "Sono salvo per 12 millimetri"

Manuel Bortuzzo racconta la sua storia ai compagni

Mentre i concorrenti sono in giardino a rilassarsi dopo pranzo, Manuel Bortuzzo racconta le dinamiche dell'incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle.

“Sono salvo per 12 millimetri” racconta il ragazzo, che quella sera era uscito con gli amici per trascorrere una serata in compagnia. Una rissa in un locale si trasforma in una sparatoria, durante la quale Manuel viene accidentalmente colpito. “La prima persona che hanno beccato ero io che stavo comprando le sigarette, ero la prima persona che potevano vedere”. I coinquilini restano a bocca aperta ascoltando il ragazzo, che racconta i pochi istanti successivi allo sparo di cui ha memoria, “Mi chiedevo se fosse successo davvero, queste cose le vedi nei film”.

All'epoca Manuel era fidanzato da pochi mesi e racconta ai suoi compagni che il suo ultimo pensiero prima di perdere conoscenza, quando pensava di non poter sopravvivere, è stato dire “Ti amo” alla sua ragazza. “Prima di morire ho pensato: deve sapere che la amo”.

Manuel racconta di aver perso molto sangue e di aver subito diverse operazioni, grazie alle quali oggi sta bene. Racconta di aver condiviso i giorni di convalescenza in ospedale con persone in condizioni più gravi delle sue e che questo gli ha dato la spinta per riprendersi e rimettersi in forze. “Hai una grande forza, mica tutti riescono a reagire” commenta Carmen Russo. La difficoltà maggiore per Manuel in seguito all'incidente è stata abituarsi alla sua nuova condizione fisica. L'incidente ha infatti messo a rischio la sua carriera da nuotatore agonistico. Racconta di essere ritornato in acqua sin da subito, un mese dopo l'incidente, ma che le difficoltà date dalla sua condizione fisica lo hanno portato a fermarsi per un anno e mezzo.

“È giusto che la gente capisca che non tutto è immediato, uno deve metabolizzare e deve avere i suoi tempi per fare le cose. Più gli altri ti dicono che devi fare le cose più non le fai. La storia era bella, sarei potuto andare adesso a Tokyo, vincere le Paralimpiadi. Non lo volevo fare. Adesso, da solo, sono tornato in acqua e probabilmente farò Parigi 2024”.