Jonas Pepe su Omer Elomari: "La forza e l'entità della sue clip non sono paragonabili alle mie"
Jonas racconta ad Anita le sue paure e i pensieri legati alla sfida con Omer
Nel pomeriggio, tra relax e riflessioni, la Casa si trasforma in uno spazio di confidenze tra Jonas e Anita. Jonas è sdraiato sul divano, visibilmente immerso nei suoi pensieri. Anita, notando il suo stato, si avvicina per capire se stia bene. "Un po' pensieroso", ammette Jonas, spiegando poi che il motivo risiede nel fatto che dopo la sua scelta di andare in sfida con Omer sta riflettendo sul fatto che nell'ultimo periodo sia nella Casa che fuori si è parlato molto del turco.
Anita lo fa riflettere sul fatto che anche lui ha raccontato molto di sé, ricordandogli che, come prova di questo, ha ricevuto numerosi ingressi di persone a lui care che gli hanno dedicato un pensiero, dalla mamma ai fratelli.
"Di lui sanno anche chi è fuori, chi è stato. Di me no", riferisce il romano, esprimendo le sue preoccupazioni, e riconoscendo che di Omer si è raccontata sia la sua storia di vita passata sia del suo percorso in Casa.
Il ragazzo confessa di aver la percezione di essersi spiegato male sulla motivazione di volersi battere con Omer durante la Nomination. Vuole chiarire il suo pensiero: "Il concetto era: io scelgo Omer perché lo reputo la persona più complicata da battere per me", e precisa: "Non perché voi siete meno forti". Jonas spiega che è stato il commento di Ascanio, dopo la sua spiegazione di voler votare Omer, a farlo dubitare sul fatto che il messaggio fosse arrivato come voleva. Anita lo rincuora sul fatto che il messaggio sia stato chiaro: "L'hanno capito tutti".
Nonostante tutto, Jonas ammette: "Lo sceglierei sempre", sottolineando ancora quanto la sua decisione sia stata motivata dal desiderio di mettere alla prova sé stesso.
Anita lo sprona a non temere le conseguenze della sua scelta: "Anche se dovessi uscire contro di lui, avete una vittoria pari", ricordandogli che il romano ha già superato Omer nella Nomination come finalista, quindi non deve temere se dovesse affrontarlo ora.
Un momento di riflessione che conferma quanto la Casa, tra giochi e competizioni, possa essere anche uno spazio di confronto sincero e crescita personale.