4 coppie di Vip per un film: stasera si recita la scena d'amore di Titanic
Giulia e Pierpaolo, Tommaso e Stefania, Dayane e Zenga e Rosalinda e Andrea sono le coppie di amanti
Ecco il testo che il terzetto di Vip legge a tutti i presenti: "Vipponi, oggi le quattro candidate alla finale potranno prendersi la scena interpretando uno dei ruoli più celebri della storia del cinema: quello della dolce e caparbia Rose di Titanic! Ogni Rose sceglierà il suo Jack, e insieme daranno vita alla scena più iconica del film: il volo sulla prua della nave. Samantha, Maria Teresa, Carlotta, a voi il delicato compito di curare regia, scenografia e costumi! E allora… ciak, si gira":
Ecco allora le coppie che vengono immediatamente scelte: Stefania e Tommaso, Dayane e Zenga, Rosalinda e Andrea Zelletta e naturalmente Giulia e Pierpaolo.
I copioni devono essere studiati a memoria, la coppia è chiamata poi in Confessionale dove rivedrà la scena del film. Solo al termine ci saranno le performance dei Vip, che per una notte si improvviseranno attori d'eccezione.
Meno felice Andrea Zenga, il quale come per Olimpiful lamenta la propria scarsa propensione a vestire i panni dell'attore.
I Vip in ogni caso si preparano a una seduta di trucco e parrucco per ricalcare l'eleganza di Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, spostandosi a turno nel salone dove è stata predisposta una piccola scenografia che riproduce la prua del Titanic.
Stefania e Tommaso decidono di impostare la loro prova su un registro ironico molto calcato, per il divertimento di tutti i presenti.
Dayane non trattiene le risate durante la scena con Zenga, ma la loro prova riesce comunque a convincere i presenti, sopratutto per l'impegno del ragazzo.
Rosalinda e Tommaso, su suggerimento della prima, riprendono la scena interpretando personaggi ineditamente siciliani.
Stefania e Andrea rispondono con una coppia di amanti napoletani e leziosi.
Giulia e Zenga propongono una versione comica, come se fossero due fidanzatini litigiosi ai tempi dei social media.
Dayane e Pierpaolo scelgono invece di recitare la prima in portoghese e l'altro come un romano di verace borgata, con esiti esilaranti.