A lezione di teatro con Gegia
La Maestra spiega all'allievo Amaurys come interpretare un personaggio teatrale
In veranda, Gegia incarna la sua vena da insegnante e impartisce lezioni di teatro. Partendo dalla storia del teatro russo di Checov, la concorrente insegna ad Amaurys il metodo Stanislavskij.
Per essere un attore autentico devi partire da un'esperienza personale: “Se devi interpretare un personaggio disperato, devi pensare a un'esperienza che ti ha reso disperato”.
Occorre chiudere gli occhi, fare tabula rasa e riportare la mente a quell'evento, insegna Gegia. La concorrente chiede ad Amaurys di tornare con la mente a un evento felice e l'allievo ricorda la nascita dei figli. Gegia invita Amaurys a rilassarsi e tornare al momento esatto.
Quando, però, la maestra chiede di ricordare un momento difficile, il VIP si chiude. Non vuole parlarne, è troppo difficile. La concorrente spiega che le emozioni devono essere al nostro servizio e non viceversa. Un po' come i muscoli.
Amaurys, difatti, racconta che ha usato le emozioni, anche quelle negative, per caricarsi durante le sfide sportive. Nel teatro, però è diverso. Occorre canalizzare le emozioni, perché quando si va in scena, si ritorna alla finzione, fuori dalla realtà.
Il concorrente chiede se il metodo Stanislavskij si debba utilizzare anche quando si impara il testo, ma la maestra chiarisce che sono due cose separate. Il testo va imparato, il metodo, invece, è utile per l'interpretazione.
Gegia, poi, mette alla prova Amaurys che si lascia andare a un'ottima interpretazione e la maestra, soddisfatta, ha esclamato: “Ah! Perfetto. Fossero così tutti i miei allievi”.
Per essere un attore autentico devi partire da un'esperienza personale: “Se devi interpretare un personaggio disperato, devi pensare a un'esperienza che ti ha reso disperato”.
Occorre chiudere gli occhi, fare tabula rasa e riportare la mente a quell'evento, insegna Gegia. La concorrente chiede ad Amaurys di tornare con la mente a un evento felice e l'allievo ricorda la nascita dei figli. Gegia invita Amaurys a rilassarsi e tornare al momento esatto.
Quando, però, la maestra chiede di ricordare un momento difficile, il VIP si chiude. Non vuole parlarne, è troppo difficile. La concorrente spiega che le emozioni devono essere al nostro servizio e non viceversa. Un po' come i muscoli.
Amaurys, difatti, racconta che ha usato le emozioni, anche quelle negative, per caricarsi durante le sfide sportive. Nel teatro, però è diverso. Occorre canalizzare le emozioni, perché quando si va in scena, si ritorna alla finzione, fuori dalla realtà.
Il concorrente chiede se il metodo Stanislavskij si debba utilizzare anche quando si impara il testo, ma la maestra chiarisce che sono due cose separate. Il testo va imparato, il metodo, invece, è utile per l'interpretazione.
Gegia, poi, mette alla prova Amaurys che si lascia andare a un'ottima interpretazione e la maestra, soddisfatta, ha esclamato: “Ah! Perfetto. Fossero così tutti i miei allievi”.