Ancora scontri e dissapori per la spesa

I Vipponi discutono a lungo sui criteri da adottare per effettuare la spesa settimanale

Mattinata scoppiettante per i Vipponi che si trovano a litigare ancora una volta per la spesa settimanale. Wilma ritiene che i criteri della spesa non siano corretti, le persone con problemi alimentari dovrebbero essere accontentate per ultime. La priorità dovrebbe essere data alla maggioranza. Charlie sostiene che la prima settimana non siano sorti problemi perché tutti si sono affidati alla competenza di Luca e che i dubbi sorti nati a seguito dell'ingresso dei nuovi concorrenti.

Si intromette nel discorso Attilio riportando un pensiero che gli frulla in testa da giorni: “La modalità assembleare non può risolvere il problema della spesa”. Per lui, si dovrebbe trovare il coraggio di delegare ad una sola persona l'incombenza. In più, in una situazione di convivenza, si dovrebbero limitare i commenti negativi sul cibo per non generare malcontenti. Charlie crede che sia più efficiente acquistare prima l'indispensabile e solamente in un secondo momento assecondare i gusti dei singoli.

Ci sono momenti associativi che prevedono la decisione di uno” ribadisce Attilio, convinto che il modo più semplice per risolvere la questione sia incaricare un concorrente che si prenda la responsabilità di ascoltare le varie istanze e fare la spesa. La discussione prosegue senza che i Vipponi riescano a trovare un punto di incontro.

Luca si sente chiamato in causa e minato nella sua professionalità da Attilio, che mette in dubbio come avvenga la gestione di un ristorante. “Siete surreali quando fate la spesa” dice il giornalista. La frase fa sbottare Charlie che si sente offeso e invita Attilio a sostituirsi a lui nella gestione del budget settimanale.

La questione si sposta in giardino e i Vipponi sembrano più pacati e disposti al dialogo. Attilio continua a dire che il suggerimento era dettato dalla sua esperienza di vita, seppur non sia esperto di ristorazione. George propone di modificare il loro approccio. Dovrebbero ispirarsi più ad una mensa che ad ristorante, stabilendo a priori alcuni pasti e decidendo in base ai piatti scelti che cosa acquistare.