And the Oscar goes to...

Dopo la proiezione del Minissal Titanic, i Vipponi vincono l'Oscar e fanno i loro discorsi di ringraziamento

Arriva un Comunicato Ufficiale per i VIP in merito alla realizzazione del loro primo cortometraggio.

“Vipponi vi siete impegnati tutti per realizzare il primo Minissal della storia del cinema e avete vinto l'Oscar. Adesso però e arrivato il momento di fare il discorso di accettazione. A turno dovrete accettare il premio e scegliere un VIP da ringraziare e uno da non ringraziare assolutamente. And the Oscar goes to…”

Iniziano i ringraziamenti e il primo a sollevare la statuetta d'oro è il giornalista Romita.

Attilio porge i suoi ringraziamenti ad Onestini in quanto, anche nei momenti di sconforto, è riuscito a stargli vicino e di supporto. D'altro canto, però, decide di non ringraziarlo a causa dei pessimi scherzi che architetta con altri VIP.

È il turno di Luciano che ringrazia tutti per averlo incluso nel gruppo, ma in particolar modo Sarah, e accusa sé stesso per essere talvolta troppo infantile.

Uno dietro l'altro i Vipponi continuano i loro discorsi di ringraziamento. L'eccentrica pugliese ringrazia Oriana per aver capito la sua follia e non ringrazia invece Tavassi per l'esatto opposto “Non mi ha capita.”

“Ringrazio mia moglie Fiordelisi senza la quale non sarai mai qua stasera” dice orgoglioso Edoardo Donnamaria. Subito dopo segue il ringraziamento di Patrizia, che fingendo di piangere, si congratula con tutti ricordando la sua lunga carriera cinematografica.

“Sono commossa, non avevo mai preso un Oscar in vita mia” inizia il suo discorso Wilma che, con animo felice, dedica il suo ringraziamento ad Edoardo per avergli buttato il sale addosso come segno di fortuna.

Tavassi, invece, ringrazia tutti tranne Charlie perché voleva rovinare le riprese entrando in campo in tutte le sue scene.

I Vipponi si mostrano molti contenti, e tra risate e battute si concedono un forte applauso per il bel lavoro di condivisione che hanno vissuto tutti assieme.