Andrea Zenga: “La mia porta è aperta”
L'inquilino racconta il difficile rapporto con il padre, ma si dimostra favorevole ad una riconciliazione
Durante l'ultima puntata Andrea Zenga ha aperto le porte del suo cuore raccontando una storia che è sempre stata per lui motivo di sofferenza: il difficile rapporto con il padre Walter Zenga con il quale non è in contatto da ben 14 anni.
Nonostante questa confessione, Zenga è stato chiaro nel voler discolpare suo padre, sostenendo che ognuno ha la libertà di volersi assumere o meno le responsabilità paterne.
Nel pomeriggio Andrea Zelletta sente il desiderio di esprimere la propria opinione al suo compagno d'avventura suggerendogli di non essere prevenuto nei confronti di suo padre. “Io spero in un riavvicinamento con lui, non partire prevenuto, voi due dovete avere un rapporto di stima”.
“Mi rendo conto di essere prevenuto, io non riesco a concepire il suo comportamento, sto sempre molto attento con le parole, non voglio passare da vittima”, ammette Zenga ed è come se procedesse in punta di piedi ma poi le emozioni prendono il sopravvento: “Io di lui non ho niente, io vorrei raccontare dei dettagli ma non li posso dire, e si ci ripenso sto male. Lui non si è mai interessato a noi”.
Andrea si dimostra molto comprensivo e tenta di mostrargli una visione più esterna: “Magari lui ha difficoltà ad entrare nella tua vita, dovete iniziare da zero, ormai sei cresciuto”
“Io non rinnego nessuno, la mia porta è aperta ma prima deve passare da mio fratello, lui ha più diritti di me di riappacificarsi con lui”, commenta Zenga e in quelle parole si intravede un piccolo spiraglio di speranza.
Nonostante questa confessione, Zenga è stato chiaro nel voler discolpare suo padre, sostenendo che ognuno ha la libertà di volersi assumere o meno le responsabilità paterne.
Nel pomeriggio Andrea Zelletta sente il desiderio di esprimere la propria opinione al suo compagno d'avventura suggerendogli di non essere prevenuto nei confronti di suo padre. “Io spero in un riavvicinamento con lui, non partire prevenuto, voi due dovete avere un rapporto di stima”.
“Mi rendo conto di essere prevenuto, io non riesco a concepire il suo comportamento, sto sempre molto attento con le parole, non voglio passare da vittima”, ammette Zenga ed è come se procedesse in punta di piedi ma poi le emozioni prendono il sopravvento: “Io di lui non ho niente, io vorrei raccontare dei dettagli ma non li posso dire, e si ci ripenso sto male. Lui non si è mai interessato a noi”.
Andrea si dimostra molto comprensivo e tenta di mostrargli una visione più esterna: “Magari lui ha difficoltà ad entrare nella tua vita, dovete iniziare da zero, ormai sei cresciuto”
“Io non rinnego nessuno, la mia porta è aperta ma prima deve passare da mio fratello, lui ha più diritti di me di riappacificarsi con lui”, commenta Zenga e in quelle parole si intravede un piccolo spiraglio di speranza.