Anita Mazzotta si sfoga con Rasha Younes: "Mi sento sola"

Dopo aver sopito il dolore per la perdita di sua madre, la ragazza si apre e racconta i suoi pensieri

Per Anita è un giorno difficile e ha bisogno di spazio, di silenzio, di metabolizzare e pensare. Un'esigenza difficile da colmare in una casa piena di persone, eppure ha provato a farlo. La ragazza raggiunge Rasha e Omer in giardino e racconta di essere stata in Confessionale, di voler trascorrere un po' di tempo in solitaria. Ne ha parlato anche con Ivana e spiega di non voler essere presente per tutti, essere il massimo per tutti, essere vista sempre come quella capace di aiutare chiunque, essere la coscienza di chiunque, essere quella matura, quella adulta, quella che sa sempre cosa dire, come aggiustare le cose. Non ne può più, non ora che le sue energie sono tutte dirette a metabolizzare il lutto di sua madre.

"Devo essere quella forte" dice la ragazza che non riesce più a trattenere le lacrime "Non entrare in questo ruolo, non entrare in questa idea, lascia andare, lasciati andare" le dice, invece, Rasha. Anita si dice stanca, ha scelto di tornare per aggrapparsi alla leggerezza, ma il suo carattere, la sua indole la conducono verso la risoluzione dei conflitti, a essere d'aiuto agli altri, ad ascoltare. Per Omer, però, questo tempo è finito, la priorità adesso è lei. Rasha è dello stesso pensiero e invita l'amica a vivere questo periodo per poter lasciare andare, usare questa bolla come un'opportunità per pensare a sé stessa.

"Mi sento sola" dice la ragazza "Quando uscirò dalla Porta Rossa, non ci sarà mia madre". Anita racconta del rapporto conflittuale con suo padre, non parlava con lui da quindici anni, racconta di chi le ha chiesto di pensare al compagno di sua madre e stanca afferma: "Chi pensa a me?" 

Tra le tante lacrime, Rasha e Omer abbracciano la ragazza. Non le promettono di esserci in eterno, non possono sostituire una presenza così importante. Possono esserci in questo momento e Anita lo apprezza. In loro trova conforto e un nuovo sorriso. Omer le scompiglia i capelli teneramente, Rasha la accarezza. Tra le loro braccia, Anita si sente meno sola, più presente. Un giorno tornerà a star meglio, un giorno si guarderà indietro e si sentirà più stabile. L'amica le chiede di smettere di essere forte, ora è il momento di vivere, con tutte le conseguenze che comporta, ma non occorre più chiedere così tanto a sé stessa.