Antonino Spinalbese: "La cosa più brutta è stato dirlo a mia sorella"
Il VIP racconta del dolore per la scomparsa del padre e del momento in cui ha dovuto dirlo a sua sorella
Dopo il toccante racconto di Andrea Maestrelli sulla scomparsa di suo padre, anche Antonino racconta la sua storia e il doloroso momento in cui ha ricevuto la notizia della morte di suo padre, venuto a mancare quando era solo un adolescente. Il VIP commenta con i suoi coinquilini la difficoltà di affrontare e provare a superare una perdita così importante.
“Dipende che carattere hai e come vivi la cosa, alcuni miei amici lo hanno scoperto mentre ero qui dentro” spiega Antonino, raccontando quanto sia sempre stato riservato sull'argomento fino ad ora al punto da non raccontare la sua storia neanche alle persone che gli stanno più vicine nella sua quotidianità.
“Dentro di me lo ricordo perfettamente il momento” dice, prima di ricordare un altro evento determinante della sua vita. Se per anni Antonino ha negato il dolore per la morte di suo padre, la scomparsa di suo nonno ha riaperto la ferita che per anni non si è mai rimarginata: “È come se avessi rivissuto lo stesso momento che avevo vissuto da piccolo con mio padre, io non riuscivo a smettere di piangere. Mi stavo liberando in quel momento lì”.
Uno dei momenti più duri per Antonino è stato anche quello in cui si è assunto una delle prime, grandi responsabilità, “La cosa più brutta che abbia mai fatto nella mia vita è stata dirlo a mia sorella” spiega, raccontando di essere stato lui a dare la notizia a sua sorella, che all'epoca aveva solo otto anni. “Tutto quello che abbiamo vissuto nell'infanzia caratterizza il percorso della nostra vita” continua il VIP, sottolineando quanto sia stato determinante per lui vivere un'esperienza simile.
Per questo, ora che è padre, il suo obbiettivo è proteggere sua figlia da qualsiasi forma di dolore: “Mia figlia non dovrà subire neanche la minima sensazione negativa”.
“Dipende che carattere hai e come vivi la cosa, alcuni miei amici lo hanno scoperto mentre ero qui dentro” spiega Antonino, raccontando quanto sia sempre stato riservato sull'argomento fino ad ora al punto da non raccontare la sua storia neanche alle persone che gli stanno più vicine nella sua quotidianità.
“Dentro di me lo ricordo perfettamente il momento” dice, prima di ricordare un altro evento determinante della sua vita. Se per anni Antonino ha negato il dolore per la morte di suo padre, la scomparsa di suo nonno ha riaperto la ferita che per anni non si è mai rimarginata: “È come se avessi rivissuto lo stesso momento che avevo vissuto da piccolo con mio padre, io non riuscivo a smettere di piangere. Mi stavo liberando in quel momento lì”.
Uno dei momenti più duri per Antonino è stato anche quello in cui si è assunto una delle prime, grandi responsabilità, “La cosa più brutta che abbia mai fatto nella mia vita è stata dirlo a mia sorella” spiega, raccontando di essere stato lui a dare la notizia a sua sorella, che all'epoca aveva solo otto anni. “Tutto quello che abbiamo vissuto nell'infanzia caratterizza il percorso della nostra vita” continua il VIP, sottolineando quanto sia stato determinante per lui vivere un'esperienza simile.
Per questo, ora che è padre, il suo obbiettivo è proteggere sua figlia da qualsiasi forma di dolore: “Mia figlia non dovrà subire neanche la minima sensazione negativa”.