Antonio Zequila: “Cancella quella poesia”
All'attore certi termini usati nella poesia riferita a lui non piacciono e chiede spiegazioni
“Ho letto che c'è scritto vanitoso, e mi sta bene, ma quell'altra parola proprio no, e ti prego di cancellarla”, gli ordina Antonio. Sossio la butta sullo scherzo ma è d'accordo nel cambiarla. La conversazione finisce li, ma Antonio non contento decide comunque di lasciare un suo pensiero e scrive: “Noi siamo quello che pensiamo e scriviamo”.
Ma all'attore quella parola non ha solo infastidito, anche un po' ferito, e in disparte chiede un parere al suo amico più fidato: “Ti piace quello che hanno scritto?”. “Assolutamente no, volevo cancellarlo”, risponde Aristide in tono serio. Antonio gli chiede un favore: “Se domani dovessi uscire, voglio che mi accompagni tu alla porta, non voglio nessun altro. Con questo gioco vengono fuori i caratteri delle persone”.