Attilio Romita: "Non sono un pungiball!"

Il VIP torna a scontrarsi con Patrizia della motivazione ricevuta futile ricevuta alle Nomination

Attilio è molto nervoso, non sembra aver preso molto bene le Nomination, soprattutto quella di Patrizia, verso la quale nutre profonda stima.

Il giornalista è risentito delle motivazioni futili che spesso riceve: per come si veste, per come sta fermo, e adesso per come cammina con le ciabatte. "Non sono un pungiball" afferma Attilio e chiarisce che se non si hanno motivazioni reali, tanto meglio votare altre persone.

Patrizia, dal suo canto, non credeva di far danno, né che il VIP potesse restarci male. La sua era una motivazione ironica, data soprattutto dalla mancanza di altre persone nominabili. Avrebbe preferito indicare, magari, persone che erano immuni. Alberto, per esempio, presente al discorso, non era nominabile secondo la VIP. Ha un legame forte con il ragazzo.

Charlie interviene nel discorso, cercando di placare i due animi bollenti, ma il discorso gli si ritorce contro. La sua immunità lo ha salvato da una certa Nomination. Alberto, infatti, sottolinea "ti avremmo votato in molti".

Poi il discorso ritorna su Patrizia e Attilio, il VIP non vuol sentire ragioni, avrebbe preferito una motivazione più severa e la concorrente non se lo fa ripetere due volte. Patrizia spiega ad Attilio di essere rimasta delusa dal fatto che lei ha ascoltato la sua storia, spesso gli ha chiesto di conoscere altri lati di sé, della sua carriera giornalistica, del suo rapporto con la compagna. Tuttavia, da Attilio non ha ricevuto il medesimo interesse: "Non mi hai chiesto niente della mia vita".

Se con Patrizia gli animi si appianano, poco dopo, tra Charlie e Attilio scoppia un piccolo diverbio.

Charlie scherza con Attilio, ritornando sui piccoli giochi da camerata che spesso organizza insieme a Luca. Tuttavia, il giornalista non è molto incline allo scherzo, ma tra l'ironia e il sorriso afferma: "Vai a prendere in giro i tuoi amici".

Sulle prima il comico prende la cosa con poca serietà, ma in un niente avverte la ritrosia di Attilio e questo lo ferisce: "Sembri l'unica persona intelligente" accusa il VIP. Charlie scherza con gli altri, ma scherza anche con sé stesso, a differenza del giornalista che sembra prendersi troppo sul serio.

A nulla valgono gli interventi degli altri presenti in Cortile. La notte prosegue tra piccoli fuochi e qualche tormento.