Barbara Alberti: una poesia per te

Un dolce pensiero che emoziona i nostri Vip

Dopo cena, Barbara richiama l'attenzione dei suoi coinquilini per recitare a ciascuno una poesia che ha scritto lei personalmente. “Le reciterò con voce stentorea”, annuncia la scrittrice calamitando gli sguardi di tutti. Sono frasi in rima che delineano con dolcezza e bravura gli aspetti caratteriali di ognuno di loro. Barbara, in piedi, lascia che le parole scivolino via e raggiungano il cuore di tutti.

Tra le più interessanti vi è sicuramente quella scritta per Adriana: “Io l'ho odiata Adriana come fosse la strega Marangana, avrei dato la vita per vendicare Rita che da lei nominata era ahimè sparita. Mi sentivo investita di un ufficio divino, ero Attila e Django con spirito assassino, le trovavo difetti e delitti inventavo e dentro di me io la perseguitavo. Poi sono cambiata perché la strega si è trasformata in fata, per me è un po' troppo ordinata, ma per giuste battaglie coraggiosa e sfrenata. Il sorriso è sincero, soave nella danza, dammi la mano come un fidanzato, facciamo un valzer Volpe, scurdammoce ‘o passato!". 

Sorrisi e applausi rendono giustizia all'operato di Barbara e, a fine esibizione, ogni inquilino si appresta a prendere la propria poesia per rileggerla e conservarla con cura.