Beatrice Luzzi e Grecia Colmenares: da amiche a sconosciute

Le due concorrenti avevano iniziato questo percorso come complici, ma mese dopo mese quest'amicizia si è sgretolata

Quando a settembre è iniziata questa avventura di Grande Fratello, Beatrice si è da subito ritrovata con poche amicizie, pochi legami, e fra questi c'era certamente Grecia, una collega e poi un'amica. Col tempo, però, questo rapporto sembra essersi sgretolato.

Le due concorrenti sono chiamate in Mystery per un confronto, un faccia a faccia, dopo le tante critiche e pareri negativi che hanno espresso l'una contro l'altra.

Dapprima Beatrice poi Grecia, entrambe hanno fatto passi indietro. Grecia ha iniziato a non apprezzare il carattere della sua coinquilina, alcune risposte dette con cattiveria, comportamenti poco gentili, poco conciliati e il fatto che non chieda mai scusa. Beatrice, invece, ha iniziato a infastidirsi per i comportamenti infantili e sempre troppo felici della sua coinquilina, non apprezza che continui a parlare male l'italiano, che sia poco collaborativa, oltre a non trovarla interessante e brillante.

"Grecia si occupa del suo corpo e di sé tutto il giorno" ha affermato Beatrice, in settimana, aggiungendo: "È la persona che vorrei fuori da qui".

La prima a parlare è Grecia e specifica di parlare bene in italiano, di amare questa lingua e di non prendere in giro nessuno. Alfonso Signorini ripercorre le parole di Beatrice e le accuse vicendevoli che si sono rivolte in questi mesi. "Il problema di Bea è il suo carattere, lei impone il suo volere. Lei si fa la sua Casa, io mi faccio la mia" commenta Grecia, aggiungendo che anche se prova ad avvicinarsi a lei, riceve sempre indietro cattiverie e ostilità.

"Con lei sono sempre uguale, non la reggo più e non sono mai cambiata da quando gliel'ho detto" afferma Beatrice, rimarcando che la concorrente sia anche egoista, concentrata soltanto su di sé. Tuttavia, la coinquilina si difende che aiuta chiunque. Poi l'altra continua sulla linea del fastidio personale: "Canta, è stonata, è fastidiosa". 

L'una e l'altra ormai sono certe: l'antipatia è reciproca e non c'è modo di tornare indietro e ognuna vivrà il termine di questa avventura senza la necessità di condividere momenti con l'altra.