Carlotta Maggiorana si commuove pensando al padre
“Lui mi chiamava Cerbiatta. Dormivamo mano nella mano”.
Adriana, come promesso a Carlotta poche ore prima, si stende a letto accanto a lei per conoscerla un po' di più.
Carlotta racconta della sua esperienza a Miss Italia e degli anni passati in accademia di danza, e nel farlo appare molto felice e spensierata, ma poi un'ombra le attraversa lo sguardo e ammette di pensare a suo padre, scomparso a causa di una grave malattia.
Carlotta: “Lui mi chiamava Cerbiatta. Dormivamo mano nella mano, non potevamo stare l'uno senza l'altra”, ammette con voce tremolante e poi scoppia a piangere. “È una cosa troppo brutta da dire ma non ho paura della morte perché so che un giorno lo rivedrò”.
Adriana è molto colpita dalle parole forti di Carlotta e con fare materno tenta di consolarla: “Io non ho avuto grandi dolori nella vita. Ho perso mia nonna e mi manca molto. Qualcuno mi ha detto che dopo la scomparsa di un suo caro, continua a sentirne la presenza”.
Carlotta: “A me capita sempre”, ammette.
Adriana: “Secondo me, l'anima è come l'acqua che evapora e diventa una nuvola. Non possiamo toccarla ma c'è”.
Carlotta racconta della sua esperienza a Miss Italia e degli anni passati in accademia di danza, e nel farlo appare molto felice e spensierata, ma poi un'ombra le attraversa lo sguardo e ammette di pensare a suo padre, scomparso a causa di una grave malattia.
Carlotta: “Lui mi chiamava Cerbiatta. Dormivamo mano nella mano, non potevamo stare l'uno senza l'altra”, ammette con voce tremolante e poi scoppia a piangere. “È una cosa troppo brutta da dire ma non ho paura della morte perché so che un giorno lo rivedrò”.
Adriana è molto colpita dalle parole forti di Carlotta e con fare materno tenta di consolarla: “Io non ho avuto grandi dolori nella vita. Ho perso mia nonna e mi manca molto. Qualcuno mi ha detto che dopo la scomparsa di un suo caro, continua a sentirne la presenza”.
Carlotta: “A me capita sempre”, ammette.
Adriana: “Secondo me, l'anima è come l'acqua che evapora e diventa una nuvola. Non possiamo toccarla ma c'è”.