Chiara Cainelli e Alfonso D'Apice e le loro infanzie a confronto

I due ragazzi si perdono fra i ricordi e si raccontano le loro infanzie, tra dubbi e incertezze della vita.

Spesso, le persone sono frutto di ciò che hanno vissuto durante l'infanzia, l'adolescenza, la crescita in generale. Un concetto che Chiara e Alfonso affrontano dopo cena, pensando al proprio passato. Tuttavia, entrambi si chiedono: si può cambiare? Si può correggere qualcosa?

La ragazza racconta dei sacrifici di sua madre, degli insegnamenti ricevuti. La sua infanzia non è stata semplice, così come la crescita. Si è definita come una bambina capricciosa che forse ricercava attenzioni per ottenere cura. Ciò che ha imparato Chiara dal suo passato è, invece, l'amore. "Quello che maggiormente può darti un genitore è l'amore" afferma la concorrente. Non contano le cose materiali, i regali, non conta nulla, se non l'affetto e questo è l'insegnamento che oggi porta con sé e a cui fa riferimento nei suoi rapporti.

Alfonso, dal suo canto, pensa a tutto quello che non ha avuto, al padre deceduto, e, quindi, per contro, in amore cerca di dare tutto sé stesso, di sopperire a ogni mancanza della partner, ma anche in amicizia. Per lui diventa vitale rendere felice l'altra persona. Per Chiara, in amore, la cura è anche ammessa, ma con i figli, assecondare troppo è sbagliato. Perché in questo modo un genitore riesce a motivare anche i suoi figli, lei, per esempio, cercava di essere indipendente lavorando, così da non chiedere troppo a sua madre.

Sacrifici che ben conosce anche il ragazzo e su questo si confrontano a lungo. Poi Chiara fa un'ammissione, raccontando di non aver avuto un buon rapporto con il compagno di sua madre, forse, ammette, non riusciva ad accettarlo. Faticava a entrarci in sintonia, poi ha compreso che l'amore e la felicità di sua madre erano più importanti e così ha fatto un passo indietro. Oggi tutto è cambiato per amore di sua madre, per poterla ripagare almeno in parte.