Chiara Cainelli si commuove al pensiero delle sue fragilità

Javier, a causa di una mancanza di trasporto, ha deciso di mettere un punto alla sua frequentazione con Chiara. La decisione è stata accettata con tranquillità dalla ragazza che ha ammesso di sentirsi parimenti bloccata. Non nega, però, di aver provato del dispiacere nel sentire in diretta che il pallavolista fosse interessato a lei e, dopo qualche giorno, vederlo rimangiarsi tutto. 

"Lui dice che quelle cose che ha detto in puntata le ha pensate veramente" dice la ragazza a Shaila, non spiegandosi cosa abbia spinto Javier a cambiare idea così repentinamente. A questo punto, la giovane crede che lui l'abbia detto solamente per convincere Lorenzo e, quindi, per salvaguardare la propria posizione più che quella di Chiara. 

Shaila concorda con lei, Javier ha una mente sportiva, per questo sente spesso la competizione con Lorenzo. Per quanto riguarda la ragazza, la ballerina le consiglia di non recriminarsi di essersi lasciata andare, tuttavia le suggerisce anche di dar retta al proprio istinto. 

Chiara ammette che per lei lasciarsi andare non è affatto facile. Quando ha baciato Javier si è resa conto di non conoscerlo abbastanza e di sentirsi, per questo, frenata. "Con lui ero molto chiusa" ammette, riconoscendo di aver affrettato troppo i tempi. 

Forse Javier aveva altre aspettative su di lei, che è una ragazza cauta e non travolgente. A lei piace andarci piano, tutti i suoi fidanzati sono stati prima degli amici. 

Commossa, Chiara scoppia a piangere e ammette di non riuscire a mostrare agli altri le proprie fragilità. "Sono molto orgogliosa" dice consapevole. Non ama farsi vedere vulnerabile e sapere che qualcuno conosce le sue debolezze la fa impazzire. 

Shaila la consola: una persona che ti ama non si preoccupa delle ferite del passato. Secondo lei, Chiara non ha il coraggio di lanciarsi in una vera storia, il resto sono scuse. "L'amore è anche una cura" dice all'amica come fosse una mentore. 

La ragazza si asciuga le lacrime. Adesso deve solo sorridere e andare avanti, senza più avere il timore di assecondare le proprie emozioni.