Clizia Incorvaia: divisa tra mente e cuore

Clizia: “Vorrei vivermi questa bellezza senza sentirmi in colpa”

Clizia sta attraversando un momento particolare: divisa a metà tra le emozioni che sta vivendo dentro la Casa e i pensieri che corrono veloci all'esterno dove un ragazzo potrebbe aspettarla. Dopo giorni frenetici all'insegna della passione col giovane Paolo, l'influencer si prende un attimo per riflettere e trova in Licia una fidata confidente.

“Finora non ho mai pensato all'esterno, invece ora ci penso e ho gli incubi”, ammette accennando un timido sorriso. “Qual è la cosa che ti attanaglia la mente”, la incalza Licia. Clizia le riassume a mezza bocca la situazione che stava vivendo prima del suo ingresso nella Casa e asserisce: “Abbiamo degli amici in comune e loro facevano il tifo per me, mi scoccia, anche se avevamo detto che era una prova, non mi piace deludere le aspettative…. mi sento in colpa”, sussurra rassegnata.

“Ma tu hai pensato all'esterno o perché inizia a vacillare qualcosa qui?”, le domanda Licia tendando di arrivare alla fonte del problema. “Perché ho pensato all'esterno, cosa che non ho mai fatto finora, altrimenti non sarei nemmeno riuscita a dare un bacio”, ammette consapevole Clizia: “vorrei da una parte vivermi questa bellezza senza sentirmi in colpa e lasciarmi andare, dall'altra parte c'è il mio senso etico che mi sta tormentando”, commenta palesando il dilemma che vive in lei, ma le sue parole sembrano inarrestabili: "mi preoccupo di cosa possano pensare gli altri. Per Paolo, non mi preoccupo. Lui è sensibile e capirà”.

Licia sente di darle un consiglio e con particolare premura ammette: “Se hai questa sensazione, ti dico fermati! Stai riflettendo, sei umana, non c'è nient'altro da dire, questa è la vita. Ti do un consiglio perché provo molto affetto per te, non concederti del tutto! Cosi ti resterà una piccola corazza”. Clizia rimane in silenzio e subito dopo qualche lacrima le bagna il viso.

Che sentimento avrà la meglio su Clizia, la voglia di viversi appieno ogni emozione o la paura, presto o tardi, di affrontare la realtà?