Come vi immaginate Bessica?
Enrico si da all'arte del disegno
Kikò, Enrico e Gaetano si rilassano, nell'attesa del pranzo, nella Stanza dei Cuscini. I giovani si concedono dei momenti lontani dal resto del gruppo ed Enrico ne approfitta per parlare…della sua amata Bessica!
Il giovane sembra trovarsi molto bene nella Casa forse perché abituato agli ambienti piccoli, come il suo paesino natale: “Non vi piacerebbe prendere le bici dal garage e girare per Bessica? Come ve la immaginate?” Il ragazzo è curioso e vuole sapere, dopo i tanti discorsi con cui ha riempito la testa degli amici, come loro si immaginino il paesino.
Kikò risponde prontamente: “Io mi immagino una piazza non grandissima con una torre, uno o due bar,uno stradone che sale e poi il nulla!”
Il bel poeta approfitta di un pezzo di carta e di una matita per gli occhi per disegnarla. In un attimo l'opera è conclusa.
L'hairstylist scherzando: “Comunque oh, tu scrivi poesie ma evita di disegnare!”
Il giovane sembra trovarsi molto bene nella Casa forse perché abituato agli ambienti piccoli, come il suo paesino natale: “Non vi piacerebbe prendere le bici dal garage e girare per Bessica? Come ve la immaginate?” Il ragazzo è curioso e vuole sapere, dopo i tanti discorsi con cui ha riempito la testa degli amici, come loro si immaginino il paesino.
Kikò risponde prontamente: “Io mi immagino una piazza non grandissima con una torre, uno o due bar,uno stradone che sale e poi il nulla!”
Il bel poeta approfitta di un pezzo di carta e di una matita per gli occhi per disegnarla. In un attimo l'opera è conclusa.
L'hairstylist scherzando: “Comunque oh, tu scrivi poesie ma evita di disegnare!”