

Consigli reciproci tra Lorenzo Spolverato ed Emanuele Fiori
Lorenzo suggerisce ad Emanuele di mettersi di più in discussione mentre Emanuele consiglia a Lorenzo di pensare meno al gioco
Emanuele è finito in Nomination e tra le persone che l'hanno mandato al televoto c'è Eva, che ha voluto spronare così il ragazzo a partecipare di più alla vita della Casa. Dopo averne parlato con l'attrice, Emanuele affronta il discorso anche con Lorenzo.
Non trova corretto che gli vengano mosse certe critiche perché ritiene di esprimersi, sebbene non lo faccia pubblicamente. Non gli piace parlare in gruppo, preferisce avere dialoghi faccia a faccia, per questo dall'esterno sembra che lui non parli.
Partecipa solamente quando ritiene che ne valga la pena e accetta anche le opinioni contrarie alle sue. La Nomination di Eva, ad esempio, la vede come un commento costruttivo.
Secondo Lorenzo, il fisioterapista non è escluso dal gruppo e non gli recrimina nulla. Gli suggerisce di agire di più seguendo la propria mente e di mettersi maggiormente in discussione, ma ciò non vuol dire che Emanuele non abbia fegato.
Per Emanuele, a volte passa l'idea che l'essere veementi corrisponda ad avere coraggio o a essere un bravo leader. Sicuramente in un contesto televisivo avere un carattere esuberante come quello di Lorenzo aiuta, ma non vuol dire che non esistano delle guide più silenziose. Il coraggio esiste in tanti modi diversi.
Sicuramente accetterà i consigli dell'amico, ma non ha intenzione di snaturarsi.
Lorenzo, al contrario, ritiene che mettersi in discussione non porti a perdere sé stessi ma aiuti a completarsi.
Ma anche Emanuele ha dei suggerimenti per l'inquilino. Indubbiamente il ragazzo è il volto della Casa e se riuscisse a limare alcuni lati del suo carattere sarebbe un concorrente migliore. Secondo lui, Lorenzo sfrutta il suo massimo potenziale quando esce dal gioco. Se non fosse così ossessionato dalle meccaniche del programma, ne gioverebbe.
I due ragazzi si abbracciano, contenti del confronto avuto. Questi, per Emanuele, sono dialoghi costruttivi.