Continua la burrasca fra Cristina Quaranta e Nikita Pelizon

Al risveglio, le due VIP tornano a punzecchiarsi, ma Cristina è stufa e ne parla con Daniele

Il risveglio di Nikita e Cristina non è dei migliori, la burrasca notturna non si è dissipata. La modella è ancora infastidita dagli atteggiamenti della concorrente e di Antonino.

Poco prima del comunicato del TG GF VIP, tra le due coinquiline si riaccendono le braci del diverbio. Quaranta è stanca di discutere e chiede un po' di tregua, mentre Nikita afferma che avrebbe preferito avere la possibilità di dormire tranquilla, ma non è stato possibile a causa di Cristina e Antonino.

Carolina, che assiste al diverbio, consiglia all'amica Cristina di cercare un confronto pacifico, ma la VIP è stanca di parlare.

Anche Antonino, in disparte, commenta il comportamento di Nikita con Antonella ed Elenoire. La schermitrice pensa che l'atteggiamento astioso della modella sia attribuibile al fatto che sia in Nomination: “Per tre settimane non si è mai esposta”.

Elenoire non nutre molta simpatia verso la concorrente, ma Antonella ribadisce di evitare gli scontri e non rispondere alle provocazioni: “è un po' stratega”

In giardino, Cristina si confronta con alcuni VIP sulla discussione con Nikita. Il russare di Antonino diventa un punto di frizione per Nikita, ma Quaranta non ci sta. Trova che siano pretesti per attaccare briga. 

Wilma e Alberto reputano questo atteggiamento molto esagerato, una persona non ha colpe se russa. 

Daniele, invece, vuole comprendere meglio la versione di Cristina, avendo ascoltato quella di Nikita. Il VIP non trova sensata la diatriba avvenuta e non capisce i risentimenti fra le due concorrenti. 

Quaranta spiega che cambiando gli equilibri e i rapporti nella casa, può capitare che le persone vogliano cambiare anche le loro posizione dei letti. 

Il VIP, pur comprendendo la posizione di Cristina, reputa che questo atteggiamento possa effettivamente ferire Nikita: "È leggittimo che ci resti male". Bisogna parlare chiaro, se Cristina non avesse omesso che in realtà la richiesta era partita da Antonino, le cose sarebbero potute forse andare diversamente.