Critiche e suggerimenti per Marco Bellavia
Wilma e Charlie invitano Marco a riflettere sui motivi che l'hanno portato ad essere nominato
Appena svegli, Wilma e Charlie si trovano a dare uno scossone a Marco, finito in Nomination per il suo comportamento volto più allo scherzo che all'interazione reale e profonda con gli altri.
Wilma rimprovera a Marco di non aver mostrato chi sia davvero, l'unico lato che ha fatto trasparire nei giorni scorsi è stato quello goliardico. Marco ha accusato il colpo della Nomination e ha passato ventiquattro ore d'inferno. Il suo umore era nero e per questo motivo ha deciso di frenarsi.
Wilma gli chiede se si sia interrogato sulle cause della Nomination. La teoria della donna è che sia stato penalizzato dal fatto di non essersi mostrato per quello che è, nascondendosi dietro la sua ironia. “Sto facendo riscaldamento” si giustifica il mental coach, non più abituato a rapportarsi con le persone. Wilma, duramente, gli suggerisce di buttarsi perché se aspetta di rodarsi un po' potrebbe essere eliminato. Non c'è tempo per riscaldarsi.
Secondo Charlie gli gioverebbe essere naturale. “Stai mettendo un muro in mezzo” lo rimprovera, accusandolo di non essersi aperto abbastanza e di non comunicare con i coinquilini. Wilma approva, nessuno di loro sta, come dice lui, facendo riscaldamento. La sua impressione è che Marco non sappia bene chi sia e cosa voglia.
Marco ripete di non essere più abituato a stare in mezzo alla gente, non ha una famiglia e vive solo, gli manca il confronto con una persona che possa aiutarlo ad aprirsi. Si è un po' "arrugginito" come dice lui e per questo ha spesso ceduto al suo istinto. Vuole però recuperare l'abitudine ad affrontare i problemi e relazionarsi con le persone che ha intorno.
“Io sono un bambino come te” lo rincuora Charlie che racconta la sua esperienza familiare. Lui, nonostante sia una persona giocosa come Marco, ha il supporto della moglie che ogni giorno gli insegna a diventare uomo. Wilma aggiunge che il mental coach fatica ad entrare in sintonia con il resto del gruppo. Loro lo conoscono ma gli altri non hanno capito chi sia e ciò potrebbe essere penalizzante per lui.
“Tu sei la causa dei tuoi mali” conclude ferma la donna.
Turbato Marco va via e Charlie e Wilma continuano a parlare di lui convinti che l'uomo non voglia mostrarsi nella sua autenticità.
Wilma rimprovera a Marco di non aver mostrato chi sia davvero, l'unico lato che ha fatto trasparire nei giorni scorsi è stato quello goliardico. Marco ha accusato il colpo della Nomination e ha passato ventiquattro ore d'inferno. Il suo umore era nero e per questo motivo ha deciso di frenarsi.
Wilma gli chiede se si sia interrogato sulle cause della Nomination. La teoria della donna è che sia stato penalizzato dal fatto di non essersi mostrato per quello che è, nascondendosi dietro la sua ironia. “Sto facendo riscaldamento” si giustifica il mental coach, non più abituato a rapportarsi con le persone. Wilma, duramente, gli suggerisce di buttarsi perché se aspetta di rodarsi un po' potrebbe essere eliminato. Non c'è tempo per riscaldarsi.
Secondo Charlie gli gioverebbe essere naturale. “Stai mettendo un muro in mezzo” lo rimprovera, accusandolo di non essersi aperto abbastanza e di non comunicare con i coinquilini. Wilma approva, nessuno di loro sta, come dice lui, facendo riscaldamento. La sua impressione è che Marco non sappia bene chi sia e cosa voglia.
Marco ripete di non essere più abituato a stare in mezzo alla gente, non ha una famiglia e vive solo, gli manca il confronto con una persona che possa aiutarlo ad aprirsi. Si è un po' "arrugginito" come dice lui e per questo ha spesso ceduto al suo istinto. Vuole però recuperare l'abitudine ad affrontare i problemi e relazionarsi con le persone che ha intorno.
“Io sono un bambino come te” lo rincuora Charlie che racconta la sua esperienza familiare. Lui, nonostante sia una persona giocosa come Marco, ha il supporto della moglie che ogni giorno gli insegna a diventare uomo. Wilma aggiunge che il mental coach fatica ad entrare in sintonia con il resto del gruppo. Loro lo conoscono ma gli altri non hanno capito chi sia e ciò potrebbe essere penalizzante per lui.
“Tu sei la causa dei tuoi mali” conclude ferma la donna.
Turbato Marco va via e Charlie e Wilma continuano a parlare di lui convinti che l'uomo non voglia mostrarsi nella sua autenticità.