Critiche su Sergio D'Ottavi e Stefano Miele

Che impatto ha avuto l'ingresso di Stefano e Sergio all'interno della Casa? Marco esprime la propria opinione sui nuovi e sulla loro capacità di integrarsi. Lui, più di ogni altro, può capirli, in quanto, come loro, è entrato in una fase avanzata del gioco. Da parte degli Inquilini ha riscontrato subito una calorosa accoglienza, e immagina che anche per Sergio e Stefano sia stato lo stesso.  

Ma i due non appaiono molto desiderosi di conoscere l'intero gruppo, stanno sempre in disparte con Beatrice. "Li vivo poco" commenta l'atleta.

Marco riporta anche il pensiero di Vittorio, il quale ritiene che lui, assieme ai nuovi e a Beatrice, si stiano isolando troppo. 

Per Giuseppe, in questo atteggiamento si nasconde un po' di malizia. Gli sembra strano che, a fronte di una Casa unita, i nuovi abbiano preferito legare solamente con due persone.  

"A pensare male si fa peccato ma quasi sempre ci si piglia" commenta Marco, ispirato dalla saggezza popolare. Non vuole accusare nessuno, ma rimane comunque sospettoso. 

Lo sportivo ricorda a tutti che sono all'interno di un gioco, quindi è normale che i concorrenti stiano un po' calcolando che carte giocare. 

Interviene Paolo, più integro e netto: in una casa nuova si entra in punta di piedi. 

Per Marco, il loro comportamento si rivelerà, con il tempo, controproducente, sia da un punto di vista di gioco, sia da un punto di vista umano. Se legano poco con i vari Inquilini, finiranno presto in Nomination, poiché spesso le motivazioni sono proprio basate sull'affetto. Quando una persona è brava a legare con tutti, mette il resto della Casa in difficoltà, in quanto la maggior parte delle persone non avrà piacere a mandarla al televoto

Tutto ciò non giustifica, però, un eventuale approfittarsene. Non è mai bello quando si sfruttano gli amici per secondi fini. 

"I valori non vanno messi prima del gioco" commenta Giuseppe. 

Che sia strategia oppure reale simpatia, poco importa. Per il momento Sergio e Stefano sembrano intenzionati a rimanere in compagnia di Beatrice non curandosi dell'opinione altrui.