Da promotrice dell'amore libero a Suor Giaele: le opinioni sul cambiamento di Giaele De Donà
Tavassi, Onestini, Attilio e Wilma dicono la loro sul cambiamento di Giaele De Donà
Inizia il sabato nella Casa più spiata d'Italia e uno dopo l'altro i VIP danno il via alle loro giornate.
Luca Onestini, Attilio e Edoardo Tavassi chiacchierano in veranda immaginando chi, tra loro, possa aspirare alla vittoria e valutano la possibilità che Attilio possa risultare vincitore. I tre iniziano a chiedersi quali siano le caratteristiche per vincere e Onestini afferma: “A me piace vedere la linearità”.
Proprio in fatto di coerenza e linearità la conversazione si sposta su Giaele De Donà che, secondo Attilio, si è dimostrata molto incoerente nel suo percorso e nonostante questo è sempre stata salvata dal pubblico: “È arrivata qui delle vesti di snob e anticonformista, adesso veste i panni di Suor Giaele”.
Se Tavassi prende le difese di Giaele spiegando che il suo cambiamento è derivato da una semplice presa di coscienza e dalla volontà di salvare il suo matrimonio, Attilio si mostra molto critico: “Chi si è reso conto è stato Antonino, non lei. Lui si è ritirato”. Anche Wilma, che nel frattempo si unisce alla conversazione, rincara la dose: “Ti manca qualche informazione, Giaele si è solo adeguata alla scelta di Antonino perché lei era persa”.
“Lei è entrata qua interpretando un personaggio, ma la vera Giaele è quella di adesso” commenta invece Onestini, convinto della buona fede di Giaele. Tavassi è sicuro che il cambiamento della VIP sia il risultato di un lungo percorso di maturazione e anche questo può essere apprezzato e premiato dal pubblico.
“Una cosa è entrare che vuoi fare il personaggio e poi cambi e resti coerente, altro conto è che per un mese e mezzo di comporti in un modo e poi ti trasformi in un altro” conclude il VIP.
Luca Onestini, Attilio e Edoardo Tavassi chiacchierano in veranda immaginando chi, tra loro, possa aspirare alla vittoria e valutano la possibilità che Attilio possa risultare vincitore. I tre iniziano a chiedersi quali siano le caratteristiche per vincere e Onestini afferma: “A me piace vedere la linearità”.
Proprio in fatto di coerenza e linearità la conversazione si sposta su Giaele De Donà che, secondo Attilio, si è dimostrata molto incoerente nel suo percorso e nonostante questo è sempre stata salvata dal pubblico: “È arrivata qui delle vesti di snob e anticonformista, adesso veste i panni di Suor Giaele”.
Se Tavassi prende le difese di Giaele spiegando che il suo cambiamento è derivato da una semplice presa di coscienza e dalla volontà di salvare il suo matrimonio, Attilio si mostra molto critico: “Chi si è reso conto è stato Antonino, non lei. Lui si è ritirato”. Anche Wilma, che nel frattempo si unisce alla conversazione, rincara la dose: “Ti manca qualche informazione, Giaele si è solo adeguata alla scelta di Antonino perché lei era persa”.
“Lei è entrata qua interpretando un personaggio, ma la vera Giaele è quella di adesso” commenta invece Onestini, convinto della buona fede di Giaele. Tavassi è sicuro che il cambiamento della VIP sia il risultato di un lungo percorso di maturazione e anche questo può essere apprezzato e premiato dal pubblico.
“Una cosa è entrare che vuoi fare il personaggio e poi cambi e resti coerente, altro conto è che per un mese e mezzo di comporti in un modo e poi ti trasformi in un altro” conclude il VIP.