Daniele Dal Moro: "Vivo una vita che è diversa da quella che ho dentro"
Preso da un momento di sconforto, Daniele ripensa al suo passato e si sfoga con Wilma
Forse preso dalla malinconia tipica della fine delle feste, Daniele si apparta in giardino e ripensa alla sua vita. Si avvicina a lui Wilma che, vedendolo triste, prova a farlo sfogare.
Il ragazzo dice di essere triste. Vari pensieri attanagliano la sua mente.
Ricorda la frase di un film: “Il caos è equo” e comprende che vivere nella confusione può essere una fortuna.
Ormai sta bene solamente nel caos, appunto, perché non ha la possibilità di pensare. Però, alle volte, sente la necessità di isolarsi e rimuginare. Quasi vuole soffrire, per elaborare meglio il dolore.
“Io penso perché non voglio dimenticare” afferma il VIP, intenzionato a non perdere il focus. La grinta che gli serve per raggiungere i suoi obiettivi la trae dalla rabbia che sente e dal dolore che ha provato. Per questo il ricordo di ciò che ha vissuto deve rimanere vivido in lui.
“Vivo una vita che è diversa da quella che ho dentro” confida all'amica. Quello che ha passato lo sa solo lui e non lo mostra agli altri. I suoi turbamenti non incidono sull'umore di chi gli sta intorno e questo lo rende soddisfatto di se stesso.
Wilma gli fa notare che le persone che gli vogliono bene non gli farebbero mai del male.
Il ragazzo ribatte che il suo timore è quello di far soffrire chi lo ama con i suoi stati d'animo altalenanti. Così, con il tempo, ha imparato a dissimulare e adesso è perfettamente in grado di nascondere le sue reali emozioni.
Dopo aver parlato di alcuni torti subiti in passato, Wilma si sente di dovergli dare qualche consiglio. È giusto perdonare chi gli ha fatto del male, ma perdonare non significa dimenticare. Per il suo benessere, dovrebbe tenere a debita distanza le persone negative.
Daniele, ad oggi, si sente cambiato. È un uomo che non ha paura di niente. I problemi sciocchi gli sembrano facili da superare, per questo vuole mettersi a disposizione degli altri e aiutarli.
Le chiacchiere notturne continuano e Wilma, come al solito, si dimostra una fedele compagna. Dietro un'apparente calma, Daniele nasconde un mondo fatto di pensieri, riflessioni e tormenti. Ogni volta che racconta di sé si aggiunge un tassello al puzzle e ogni volta si scopre una nuova, piccola parte di lui.
Il ragazzo dice di essere triste. Vari pensieri attanagliano la sua mente.
Ricorda la frase di un film: “Il caos è equo” e comprende che vivere nella confusione può essere una fortuna.
Ormai sta bene solamente nel caos, appunto, perché non ha la possibilità di pensare. Però, alle volte, sente la necessità di isolarsi e rimuginare. Quasi vuole soffrire, per elaborare meglio il dolore.
“Io penso perché non voglio dimenticare” afferma il VIP, intenzionato a non perdere il focus. La grinta che gli serve per raggiungere i suoi obiettivi la trae dalla rabbia che sente e dal dolore che ha provato. Per questo il ricordo di ciò che ha vissuto deve rimanere vivido in lui.
“Vivo una vita che è diversa da quella che ho dentro” confida all'amica. Quello che ha passato lo sa solo lui e non lo mostra agli altri. I suoi turbamenti non incidono sull'umore di chi gli sta intorno e questo lo rende soddisfatto di se stesso.
Wilma gli fa notare che le persone che gli vogliono bene non gli farebbero mai del male.
Il ragazzo ribatte che il suo timore è quello di far soffrire chi lo ama con i suoi stati d'animo altalenanti. Così, con il tempo, ha imparato a dissimulare e adesso è perfettamente in grado di nascondere le sue reali emozioni.
Dopo aver parlato di alcuni torti subiti in passato, Wilma si sente di dovergli dare qualche consiglio. È giusto perdonare chi gli ha fatto del male, ma perdonare non significa dimenticare. Per il suo benessere, dovrebbe tenere a debita distanza le persone negative.
Daniele, ad oggi, si sente cambiato. È un uomo che non ha paura di niente. I problemi sciocchi gli sembrano facili da superare, per questo vuole mettersi a disposizione degli altri e aiutarli.
Le chiacchiere notturne continuano e Wilma, come al solito, si dimostra una fedele compagna. Dietro un'apparente calma, Daniele nasconde un mondo fatto di pensieri, riflessioni e tormenti. Ogni volta che racconta di sé si aggiunge un tassello al puzzle e ogni volta si scopre una nuova, piccola parte di lui.