Davide affronta le sue nemiche

L'attore, attaccato su più fronti, si difende dalle critiche di Soleil, Nathaly e Lulù

Davide è stato uno dei concorrenti più bersagliati dalle critiche negli ultimi giorni, soprattutto dopo le Nomination della scorsa puntata.

Anche per l'attore è l'ora di affrontare faccia a faccia le persone che lo hanno più colpito con critiche e giudizi. In SuperLed, proprio come durante le Nomination palesi che hanno dato origine a tutto, Davide trova tre carte con i volti delle coinquiline che si sono schierate apertamente contro di lui: Nathaly, Soleil e Lulù: “Lulù non me l'aspettavo, è una grandissima brutta sorpresa” commenta l'attore.

Lo scontro più acceso di tutti è quello con Soleil che lo ha nominato convinta che l'attore non le abbia mai detto apertamente ciò che realmente pensa di lei: “Io sono sempre stato zitto, su tante cose con te non ero d'accordo, ma l'ho fatto per non ferirti”.

“Tu non hai mai detto le cose per non fare brutta figura” ribatte Soleil, convinta che l'unico motivo per cui Davide non esprima il suo pensiero sia per la paura di essere giudicato negativamente dal pubblico.

Dopo Soleil per Davide è la volta di fronteggiare Nathaly: “Ho sempre provato a parlarci ma ho sempre trovato un muro, una persona con il freno tirato” commenta l'attrice spiegando le ragioni per cui non riesce ad entrare in sintonia con lui: “È una persona che tende a dividere più che a unire”. “Non ci piacciamo a pelle, è la verità” ribatte Davide, convinto invece che sia lei a dividere e a fare strategia cercando di alimentare scontri in Casa parlando male di tutti in giro.

Lulù, invece, rimprovera Davide di non aver preso le difese delle persone più vicine a lui per paura di esporsi. “Non la scuso ma posso capire quello che dice” risponde l'attore, dimostrandosi molto comprensivo nei confronti di Lulù e della sua opinione.

“Quando io mi devo esporre, io l'ho sempre fatto. Mi sono sempre esposto a modo mio, senza alzare la voce” conclude Davide che - attaccato su più fronti - difende il suo atteggiamento e il suo modo di affrontare il gioco convinto di non aver commesso alcun errore.