Domenico D'Alterio e il suo passato
Il concorrente campano si apre con i compagni sul proprio vissuto
Sotto il cielo della notte, Domenico si apre con i compagni sull'infanzia vissuta dalla zona di Napoli da cui proviene, Scampia.
"Vivevo giù al parco con i miei amici", confida Domenico, ancora con grande attaccamento verso il proprio vissuto.
Jonas gli chiede che tipo di infanzia abbia avuto e se in qualche modo abbia affrontato un passato difficile. Domenico spiega che, pur venendo da un quartiere complicato di Napoli, i suoi genitori sono sempre stati molto attenti e protettivi nei suoi confronti. Il ragazzo aggiunge che sua madre non ha mai lavorato, mentre suo padre è sempre stato colui che portava il pane a casa, grazie alle sue mille doti.
Riguardo i propri studi, il campano rivela di aver frequentato la scuola fino alla terza media, dopo la quale, ha iniziato subito a lavorare perché ha compreso di dover contribuire nelle spese di famiglia. "Io ho cominciato a fare il fruttivendolo", risponde Domenico dopo che Giulia gli ha chiesto quale fosse stato il suo primo lavoro.
"La mia prima settimana di lavoro presi 50 euro", di cui 30, precisa Domenico con grande lucidità, li diede a sua mamma.
"All'età di 15 anni me ne andai da Napoli e sono andato un paio di mesi dai miei zii in Trentino Alto Adige", condivide il ragazzo, prima di partire per qualche mese in Germania a fare aiutante pizzaiolo. Ne sono seguite poi esperienze come magazziniere, barista... fino a un periodo di fermo dal lavoro dovuto a un incidente stradale.
Dopo aver passato anche un periodo a Bologna, Domenico tornò di nuovo a Napoli per amore della sua terra, senza nessuna intenzione di lasciarla di nuovo. Fu lì che iniziò a lavorare come ponteggiatore, il lavoro che lo accompagna ormai da 10 anni.
"A 23 anni conobbi Valentina in una discoteca vicino Napoli", spiega Domenico, e, con grande stima, sottolinea che la sua compagna, nonostante provenga da una famiglia benestante, si è sempre data da fare nella vita: "E' brava a fare tutti i lavori".
"Comunque Valentina mi sembra più spontanea di tutti noi qua dentro", nota Jonas, avendo avuto modo di osservarla nei vari confronti in Casa.
La storia di Domenico è uno specchio di come una realtà difficile come quella di Scampia possa rivelare anche lati inediti e luminosi.