Donatella Mercoledisanto e le ferite del passato

Donatella ricorda alcuni momenti difficili della sua infanzia e scoppia in lacrime tra le braccia di Giulia

Nonostante Donatella si sia sempre mostrata come una donna solare, forte e con il sorriso stampato sul volto, in cuor suo porta con sé un grande dolore legato al passato.

Presa da un momento di sconforto, nel corso della serata la donna decide di aprirsi con Giulia e le racconta alcuni episodi della sua infanzia che, ancora oggi, le provocano non poca sofferenza.

“Io mi giro, vedo la mia infanzia e vedo i miei zii” esordisce, sottolineando quanto per lei siano stati fondamentali, soprattutto vista l'assenza del padre. “In quel periodo stavo male” aggiunge, raccontando come il dolore l'avesse spenta al punto da non avere più voglia di pulire e di cucinare. “Mi sono spenta in quel periodo, non aveva voglia di fare niente” ribadisce.

Donatella ricorda poi con gratitudine le persone che le sono state accanto in quel periodo piuttosto buio. Oltre agli zii, ha avuto al suo fianco anche la suocera che, nonostante i tanti impegni di lavoro, si è sempre presa cura di lei e non l'ha mai lasciata da sola: “Lei non andava nemmeno a riposare per fare tutto questo. Come faccio a dimenticare tutto questo?” si domanda commossa, mostrando riconoscenza nei suoi confronti.

Rievocando il passato, il dolore riaffiora. Ripensa ai momenti difficili vissuti a causa della dipendenza da droga del padre e, sopraffatta dal dolore, scoppia in lacrime: “È brutto quando ti vengono delle scene in mente” dice, “Ho visto cose brutte che una bambina non doveva vedere”. “La droga cambia le persone, cambia la vita di chi sta intorno, lascia ferite brutte” le dice e specifica “Io sono stata forte perché dovevo essere forte”.

Dopo anni di sofferenza, però, la sua vita familiare è finalmente cambiata e, anche se non viveva più con i genitori per varie ragioni, confessa di aver provato un sospiro di sollievo: “Io ero felice”.

Tuttavia, oggi ammette di portare ancora con sé tanto dolore, soprattutto per non essere riuscita a costruire un vero rapporto con il padre. “Sono pochi gli anni in cui siamo stati insieme” dice con rammarico. “Ci volevamo bene” dice ma, non avendo mai avuto né il modo né il tempo per dirglielo, spinta dal dolore e dal rimpianto, scoppia in lacrime: “Non c'è stato il momento”.

Commossa dal racconto della sua coinquilina, Giulia stringe in un caloroso e affettuoso abbraccio Donatella, provando a rincuorarla e a trasmetterle un po' di affetto.

Tra lacrime e ricordi, Donatella trova finalmente il coraggio di fare i conti con il suo passato, anche se le ferite continuano ancora oggi a provocarle tanto dolore.