Due infanzie differenti per Samira Lui e Rosy Chin
L'una emarginata, l'altra leader, Rosy e Samira si confrontano sul loro passato da bambine
Samira si è da poco unita agli abitanti della Casa e, con il suo solito entusiasmo, si avvicina a Rosy per conoscerla meglio.
La ragazza racconta della sua infanzia. Si sente una privilegiata perché ha potuto vivere in campagna, a contatto con la natura.
Si rende conto di aver avuto una giovinezza diversa rispetto ai suoi coetanei, chiusi nelle proprie stanzette a smanettare con i videogiochi.
“A me piaceva tanto inventarmi” afferma Samira. Era una bambina molto creativa, anche un po' leader. I compagni la seguivano senza problemi.
Al contrario, Rosy è sempre stata emarginata. La diversità spaventava, tanto che la chef, da piccola, finiva sempre per essere esclusa.
“Quando facevano i gruppi neanche mi sceglievano” dice con rammarico. Per lei, non c'è mai stata la possibilità di essere leader.
Entrambe, però, riconoscono di avere una indiscutibile forza d'animo.
“Mi dà fastidio fare la vittima” afferma Samira, che esprime le proprie emozioni con difficoltà.
Rosy la ringrazia per essersi aperta con lei e spera che possano continuare a conoscersi durante l'esperienza.
Samira è certa che avranno modo di scoprirsi a vicenda.