Edoardo Tavassi deluso da Attilio Romita
Antonino giustifica il comportamento di Attilio ma Tavassi non crede al pentimento del giornalista: "Lui pensa quello che dice"
Le accuse e le critiche di Attilio Romita hanno molto colpito Edoardo Tavassi che, convinto che il giornalista fosse un suo amico, questa mattina ammette di esserci rimasto molto male. “La prima reale delusione è stato lui” dice.
“Mi dispiace che quelle parole vengano dette da una persona a cui ero legato veramente” continua il VIP, confrontandosi con Antonino sul comportamento del giornalista.
Antonino prova a prendere le sue difese: secondo lui il giornalista ha esagerato e in preda alla rabbia ha detto cose che non pensava realmente. Tavassi la pensa in modo totalmente opposto, “È brutto sentirsi dare del fallito” dice, convinto che Attilio creda davvero in ciò che ha detto e che si sia solo pentito di non essere riuscito a tenere per sé le sue opinioni.
“Non le pensa quelle cose, tu lo sai” commenta Antonino ma Tavassi è irremovibile e fa notare al suo coinquilino che tutte le accuse e le critiche tirate fuori da Attilio non sono mai state dettate dall'impulsività del momento ma erano spesso basate su un ragionamento ben pensato.
“In questo momento lui è amico soltanto di chi non gli calpesta i piedi” continua, mentre Antonino continua a giustificare il comportamento del giornalista e la sua irrazionale impulsività: “Gli si appanna la vista” dice, riferendosi ai momenti in cui si lascia andare ad accuse e giudizi.
Per sostenere la sua tesi Antonino racconta delle numerose volte in cui Attilio, dopo aver discusso con qualcuno, si è dimostrato pentito delle dichiarazioni fatte e delle parole scelte. Tavassi continua a non essere convinto dalle parole di Antonino e anche su questo punto ha una sua teoria, “Lui pensa quello che dice e sa che ha sbagliato a dirlo” dice, convinto l'unica cosa di cui si pente Attilio sia svelare le sue opinioni, spesso negative, sui suoi coinquilini.
“Mi dispiace che quelle parole vengano dette da una persona a cui ero legato veramente” continua il VIP, confrontandosi con Antonino sul comportamento del giornalista.
Antonino prova a prendere le sue difese: secondo lui il giornalista ha esagerato e in preda alla rabbia ha detto cose che non pensava realmente. Tavassi la pensa in modo totalmente opposto, “È brutto sentirsi dare del fallito” dice, convinto che Attilio creda davvero in ciò che ha detto e che si sia solo pentito di non essere riuscito a tenere per sé le sue opinioni.
“Non le pensa quelle cose, tu lo sai” commenta Antonino ma Tavassi è irremovibile e fa notare al suo coinquilino che tutte le accuse e le critiche tirate fuori da Attilio non sono mai state dettate dall'impulsività del momento ma erano spesso basate su un ragionamento ben pensato.
“In questo momento lui è amico soltanto di chi non gli calpesta i piedi” continua, mentre Antonino continua a giustificare il comportamento del giornalista e la sua irrazionale impulsività: “Gli si appanna la vista” dice, riferendosi ai momenti in cui si lascia andare ad accuse e giudizi.
Per sostenere la sua tesi Antonino racconta delle numerose volte in cui Attilio, dopo aver discusso con qualcuno, si è dimostrato pentito delle dichiarazioni fatte e delle parole scelte. Tavassi continua a non essere convinto dalle parole di Antonino e anche su questo punto ha una sua teoria, “Lui pensa quello che dice e sa che ha sbagliato a dirlo” dice, convinto l'unica cosa di cui si pente Attilio sia svelare le sue opinioni, spesso negative, sui suoi coinquilini.