Federico Massaro: "Anita è chiusa"

Federico palesa un certo interesse per Anita ma la ragazza non sembra ricambiare

"Posso dirti una cosa? Non ci sono speranze con Anita" esordisce Letizia mentre chiacchiera tranquillamente con Federico e Paolo. Il nuovo entrato, pur essendosi rivelato un ragazzo socievole e di compagnia, ha subito mostrato una certa preferenza per Anita, la quale gli potrebbe interessare anche da un punto di vista sentimentale. 

Letizia stronca qualsiasi speranza del modello, essendo a conoscenza dei pensieri più intimi della ragazza. Ha una situazione complicata all'esterno di cui non vuole nemmeno parlare per non riaprire vecchie ferite. Al solo pensiero ne soffre e in più è molto selettiva. Al momento non ha conosciuto nessun ragazzo che possa sostituire il suo ex, se dovesse incontrare qualcuno per cui valga la pena lottare lo farebbe, ma ora come ora non c'è un uomo che l'abbia rapita. 

Federico ammette di non essersi fatto avanti. Ha provato ad approcciarla ma sempre in amicizia, anche perché ha notato una certa reticenza della giovane ad aprirsi. "Anita è un po' chiusa" conclude.  

Ma Letizia lo invita a scoprirla piano piano. "Quello che voglio fare" risponde Federico "Come ho fatto con Greta" continua. 

La conversazione si sposta su Greta e Vittorio. Il ragazzo è forse interessato a lei? Per il rispetto che prova nei confronti dell'amico, Federico ha mutato il proprio approccio a Greta e ne ha preso le distanze. 

"Ma Vittorio per lei è un fratellino!" esclama Letizia. Tuttavia, tutti condividono l'idea che il modello parmense possa avere un'infatuazione per la ragazza. I due sono diversissimi: l'uno chiuso e fragile, l'altra tosta ed estroversa. Forse Greta farebbe meglio ad allontanarsi da lui per non illuderlo, così come hanno fatto le altre donne della Casa che gli sono rimaste accanto ma in amicizia. 

"Non si fa male a Vitto" chiosa Federico, desideroso di tutelare il proprio amico del cuore. 

Vittorio, così puro e riservato, ispira, quindi, negli Inquilini un sentimento di protezione: giustificata difesa o eccessiva apprensione?