Giglio confida i suoi sogni e i suoi sensi di colpa

Il ragazzo teme di deludere suo padre per la voglia di raggiungere le sue mete personali

Raccogliere l'eredità dei propri genitori rappresenta sempre un dissidio: da una parte i figli avvertono la responsabilità di tramandare e di curare il lavoro svolto con sacrificio, dall'altra si combatte con i propri desideri e le proprie aspirazioni, che, talvolta, non combaciano con il passato.Questo è ciò che accade a Giglio e che confida, nell'intimità della tarda notte, ai suoi coinquilini. In Giardino, il ragazzo racconta gli sforzi fatti da suo padre per aprire ed estendere la sua attività di taglio e cura di capelli.

Se da una parte il ragazzo si dice grato di aver vissuto in una famiglia che gli ha sempre offerto tutto, dall'altra si sente spaesato, quasi inadeguato rispetto a tanti altri: "Mi sento un gradino inferiore a quelli che hanno avuto una vita difficile, io ho sempre avuto tutto facile".

Ila e Lorenzo sono all'ascolto e dissentono davanti a questa esternazione, per entrambi non ci sono livelli o paragoni nella vita, ognuno ha le proprie difficoltà. Entrambi, però, credono ci sia altro dietro queste insicurezze e spronano Giglio ad aprirsi. Il ragazzo, sentendosi accolto, confessa di avere un sogno nel cassetto, un sogno che potrebbe non allinearsi con la vita che sta conducendo: “Il mio sogno è fare lo stilista a tutto tondo e per questa cosa qui non saprei davvero da dove cominciare”.

“Hai paura di deludere tuo padre?” chiede Lorenzo, notando i tentennamenti del ragazzo, il quale spiega di avere dei sensi di colpa, dei rammarichi. Suo padre ha lottato moltissimo per arrivare dove è arrivato. Tanti anni di sacrifici, tanti anni di sforzi per riuscire ad aprire il salone. Gli sembrerebbe di deludere suo padre se rinunciasse a raccogliere il testimone per inseguire i propri sogni.

“Amare tuo padre non significa non inseguire i tuoi sogni” afferma ancora Lorenzo, spiegando al ragazzo che suo padre non sarebbe deluso, non sarebbe infelice o arrabbiato. Un padre è felice se suo figlio è felice, lo sarà sia nel caso in cui Giglio diventi un parrucchiere sia che diventi uno stilista. Un padre non ama la professione che fa il figlio, ma ama il figlio. Anche Ilaria insiste su questo argomento, sottolineando gli sforzi che il coinquilino ha già compiuto nel far crescere il salone di famiglia. Lei, in primis, ha preso il coraggio a due mani e ha deciso di inseguire le proprie aspirazioni. Occorre inseguire la propria strada ed essere forti.

Insieme a Giglio, Lorenzo e Ila lanciano un appello a Filippo, padre del ragazzo, esortando l'uomo a comprendere suo figlio e i sogni che desidera realizzare. Un momento di intimità che culmina in un abbraccio.