Giovani vs Adulti: la posizione di Giovanni Ciacci, Charlie Gnocchi e Patrizia Rossetti

I tre Vipponi commentano come la loro visione del gioco sia totalmente differente rispetto a quella di alcuni ragazzi

È mattina nella Casa di #GFVIP e Charlie, Giovanni e Patrizia, si ritrovano a parlare di strategie di gioco. Charlie sostiene che debbano unirsi in quanto accomunati dallo stesso pensiero e dalla stessa visione del programma. “Chi ha storie e cose da dire, la deve dire” afferma lo speaker radiofonico, avvalorando l'idea di quanto sia importante portare la propria testimonianza di vita. I Vipponi vogliono trovare un modo per sopravvivere nella Casa, spaventati dal pensiero che i giovani possano fare gruppo. “Sono tutte persone meravigliose” dice Giovanni, ma ciò non vuol dire che non debbano valutare come agire per poter far fronte comune contro i ragazzi.

I tre sono concordi nel dire che Luca e George si distinguano dalla massa. Lo chef è un ragazzo curioso, desideroso di migliorarsi. Ha interesse nel conoscere e approfondire, chiede per imparare. Mentre George, secondo Giovanni, se ne sta in disparte, sfugge, rimane lì ad osservare ed aspettare. Per lui è tutta una strategia, ma Charlie e Patrizia si mostrano dubbiosi.

Per la nostra generazione Grande Fratello è fare show” dice Giovanni, ma non è facile perché alcuni giovani non hanno voglia di mettersi in gioco. L'unico modo è nominarli. Charlie suggerisce invece di lasciare correre. “Ma te che pensi che i fidanzamenti siano veri?” insinua lo stylist. Secondo Patrizia, Antonella ed Edoardo si stanno avvicinando per strategia, in modo da non essere eliminati.

I tre sono consapevoli di avere storie da raccontare e possono insegnare molto avendo un lungo passato lavorativo alle spalle ma nessuno dei giovani sembra provare interesse a conoscerli. Patrizia è risentita perché, a parte Ginevra, i ragazzi non si sono mostrati curiosi nei suoi confronti e non le hanno chiesto come fosse la televisione degli anni ‘80, di cui è stata protagonista.
Giovanni conclude ribadendo che l'unico modo per andare avanti è allearsi.