Giulia Soponariu racconta del suo rapimento

Giulia ricorda i momenti in cui, da bambina, è stata rapita da un gruppo di malintenzionati

Dietro il sorriso splendente di Giulia, si nasconde un passato difficile, con un episodio che ha sconvolto per sempre la sua infanzia. Mentre è assieme ad alcuni coinquilini, la giovane ricorda quelle ore tremende in cui è stata rapita. 

Quando aveva circa quattro anni, a Nichelino, la ragazza è stata presa da un gruppo di malintenzionati all'insaputa dei suoi genitori. Giulia era solita giocare in un parco nei pressi della sua abitazione, accompagnata da sua madre. Lì vedeva spesso una bambina vestita con un abito rosa da cui la mamma la metteva in guardia perché dieci anni più grande di lei.

Una domenica, durante una grigliata, ha visto la bambina dal vestito rosa chiamarla. Rispondendo al richiamo, Giulia si è avvicinata e ha avuto una breve conversazione con lei. La ragazzina le ha proposto di provare la sua bici e lei l'ha seguita.  

I ricordi si fanno confusi, l'unica immagine che si è impressa nella sua mente è quella di un furgone bianco. Giulia ci è salita su, credeva che quegli uomini la volessero riportare a casa. Ma quando le fu chiaro che le intenzioni fossero diverse, la bambina ha cominciato a urlare e a chiedere aiuto. 

Per fortuna, Giulia è stata rilasciata dopo poche ore. Si è risvegliata in una stazione di benzina abbandonata. 

L'episodio è stato traumatico soprattutto per la sua famiglia, che ha vissuto momenti di panico e terrore. L'epilogo è stato lieto ma ha per sempre segnato la vita di Giulia che oggi sorride alla vita proprio perché si ritiene una ragazza fortunata.