Guenda Goria: "Io vado avanti, ho seguito il mio cuore, il mio istinto"

La concorrente sottolinea le grandi differenze tra il suo modo di vedere questo percorso e quello della maggior parte del gruppo in Casa

Il ritorno dei quattro VIP dal Cucurio riporta serenità e allegria in Casa, ma i quattro giorni lontani dai compagni sono serviti ai concorrenti per avere una visione più chiara delle dinamiche del gioco.

Ognuno di loro ha avuto la possibilità di riflettere osservare con più distacco legami e meccanismi che governano i rapporti in casa messi in discussione negli ultimi giorni. La concorrente che sembra aver acquisito più consapevolezza sui nuovi equilibri che si sono creati in queste settimane è Guenda.

La ragazza, che già in puntata aveva fatto valere le proprie ragioni contro chi la considerava poco partecipe alle dinamiche del gruppo , si confronta con Stefania "chiunque non si schieri apertamente contro mia madre è mio nemico" dice determinata a cambiare il suo approccio al gioco. "Io vado avanti, spero che il pubblico abbia voglia di vedere chi la pensa di versamente. Ho seguito il mio cuore, il mio istinto" continua Guenda, se uscirà domani è comunque soddisfatta di come ha affrontato questa sfida.

Stefania, in Nomination con lei e Matilde questa settimana, sembra più possibilista "potrebbe non esserci l'uscita" ipotizza pensando alla scorsa settimana ma Guenda non sembra comunque particolarmente preoccupata, "l'importante è restare coerenti con se stessi e il proprio cuore magari è controcorrente ma la strada te la tracci tu".

La concorrente condivide il modo di vivere questa avventura di quello che lei definisce il gruppo "ti proteggono e non ti nominano" dice preferendo i rapporti instaurati finora con Stefania e atri menbri della Casa "magari mi sto sbagliando ma c'è un sentire comune, ci si confronta. Questo è lo scambio umano, il resto è gruppo, branco".

Anche Maria Teresa si avvicina e ascolta i ragionamenti della figlia che afferma convinta "ho il quadro chiaro" e rivolgendosi a Maria Teresa conclude "restiamo quelle che siamo, almeno abbiamo vinto con noi stessi".