I due volti di Andrea Denver
"La mia ultima relazione l'ho mandata in fumo perché conducevo una vita sfrenata"
È da poco passata l'ora di pranzo dentro la Casa, e dopo un lento risveglio e un allenamento veloce, per Pago, Serena e Denver è arrivato il giusto momento per scambiarsi qualche opinione e punti di vista sull'amore e la vita di coppia. Denver, attualmente fidanzato, racconta però il dolore provato dopo la fine della sua precedente relazione, una relazione complicata fatta di alti e bassi.
Denver non ha mai fatto segreto del suo stile di vita composto principalmente da feste ed eventi continui, e, a detta del modello, è stato proprio quel modo di vivere ad averli divisi. “La mia ultima relazione l'ho mandata in fumo perché conducevo una vita sfrenata, e non mi sono concentrato sulla persona. Non ero pronto per lei”.
A cuore aperto il modello racconta la sua incapacità di dividersi tra l'amore e l'altrettanto forte desiderio di libertà che l'ha portato spesso anche a tradire; tradimenti che hanno messo la parola fine alla sua storia d'amore. Ed è qui che Denver racconta la sua sofferenza, uno stato di torpore continuo che lo ha condotto lentamente a non provare più interresse per tutto ciò che prima amava fare: “Non mi interessava nulla, vedevo solo i fantasmi. Questa storia mi è costata a caro prezzo”.
Denver, parola dopo parola, sembra alleggerirsi di un qualcosa che premeva nello stomaco, come se ammettere le proprie colpe sia quasi un modo per chiedere scusa.
Denver non ha mai fatto segreto del suo stile di vita composto principalmente da feste ed eventi continui, e, a detta del modello, è stato proprio quel modo di vivere ad averli divisi. “La mia ultima relazione l'ho mandata in fumo perché conducevo una vita sfrenata, e non mi sono concentrato sulla persona. Non ero pronto per lei”.
A cuore aperto il modello racconta la sua incapacità di dividersi tra l'amore e l'altrettanto forte desiderio di libertà che l'ha portato spesso anche a tradire; tradimenti che hanno messo la parola fine alla sua storia d'amore. Ed è qui che Denver racconta la sua sofferenza, uno stato di torpore continuo che lo ha condotto lentamente a non provare più interresse per tutto ciò che prima amava fare: “Non mi interessava nulla, vedevo solo i fantasmi. Questa storia mi è costata a caro prezzo”.
Denver, parola dopo parola, sembra alleggerirsi di un qualcosa che premeva nello stomaco, come se ammettere le proprie colpe sia quasi un modo per chiedere scusa.