I ricordi di Daniele
Il finalista racconta a Francesca alcuni aneddoti sulla prima settimana passata con Erica nel camping Carmelita
Nel camping Carmelita, mentre alcuni coinquilini si preparano per la sera, Daniele racconta a Francesca ed Erica alcuni ricordi della sua prima settimana di GF passata nel campeggio.
Il giovane finalista allora dice “L'unico momento bello era a letto quando eravamo sulla branda, il resto era un incubo” rivelando quanto sia stato difficile vivere lontano dai compagni di viaggio nella Casa e, sorridendo, aggiunge “Mi ricordo il primo giorno, mi sveglio e poi vedo uscire lei, con il costume rosso, lo stivale alto, le ho detto «Ma dove vai così conciata?» e lei tranquilla mi ha risposto «Io giro così anche per Firenze»” facendo riferimento ai bizzarri abbinamenti di Erica.
Francesca, divertita dal racconto del coinquilino, esclama “Che ridere, come in un servizio fotografico” mentre Erica le risponde dicendo “Ma perché per me non c'era nulla di strano” e subito Daniele aggiunge diverito “Figurati come stavo, dopo una settimana di ranch con lei che continuara a urlare per il campeggio, tu hai bisogno di un tranquillante per orsi” rivelando con ironia una certa malinconia per il percorso ormai volto quasi al termine.
Il giovane finalista allora dice “L'unico momento bello era a letto quando eravamo sulla branda, il resto era un incubo” rivelando quanto sia stato difficile vivere lontano dai compagni di viaggio nella Casa e, sorridendo, aggiunge “Mi ricordo il primo giorno, mi sveglio e poi vedo uscire lei, con il costume rosso, lo stivale alto, le ho detto «Ma dove vai così conciata?» e lei tranquilla mi ha risposto «Io giro così anche per Firenze»” facendo riferimento ai bizzarri abbinamenti di Erica.
Francesca, divertita dal racconto del coinquilino, esclama “Che ridere, come in un servizio fotografico” mentre Erica le risponde dicendo “Ma perché per me non c'era nulla di strano” e subito Daniele aggiunge diverito “Figurati come stavo, dopo una settimana di ranch con lei che continuara a urlare per il campeggio, tu hai bisogno di un tranquillante per orsi” rivelando con ironia una certa malinconia per il percorso ormai volto quasi al termine.