I ripensamenti di George Ciupilan
George chiede consigli sulle strategie di gioco a Daniele e gli espone alcuni dubbi sorti a seguito delle liti avvenute in Casa
Il giovanissimo George ha sempre un atteggiamento aperto al dialogo e, più volte, ha dimostrato di volersi migliorare anche attingendo all'esperienza e alla saggezza dei compagni più grandi. Desideroso di crescere interiormente, chiede a Daniele come dovrebbe affrontare il gioco all'interno della Casa.
Daniele è felice di poter aiutare il ragazzo. Se dovesse dargli un consiglio personale, come fosse un amico, gli direbbe di seguire il suo esempio e rispondere solamente a quello che gli dice la sua morale.
Analizzando la questione con un occhio da giocatore, invece, gli suggerisce di inserirsi in qualche dinamica.
George riflette sul fatto che stiano li già da un mese, per cui, inevitabilmente, si siano create delle amicizie. Alle volte, però, capita di assistere a delle discussioni che mettono in luce alcuni lati del carattere in precedenza nascosti. Questo può generare dei ripensamenti. Se dovesse nominare una persona per dei comportamenti avuti avrebbe difficoltà a mantenere il rapporto invariato. Si sentirebbe incoerente.
Daniele spiega che la Nomination non è per forza indice di un odio o di un risentimento. Il rispetto deve essere alla base della convivenza. Anche dopo aver votato una persona è giusto mantenere un rapporto civile.
George concorda ma ribadisce che gli scontri lo fanno riflettere. Se ravvisa un atteggiamento sbagliato in una persona con cui ha costruito un rapporto, prova ad immedesimarsi nella parte lesa e inizia ad avere dei dubbi, anche se il soggetto coinvolto è un amico. Forse i litigi avvenuti negli ultimi giorni hanno cambiato il modo di vedere di George?
Daniele è felice di poter aiutare il ragazzo. Se dovesse dargli un consiglio personale, come fosse un amico, gli direbbe di seguire il suo esempio e rispondere solamente a quello che gli dice la sua morale.
Analizzando la questione con un occhio da giocatore, invece, gli suggerisce di inserirsi in qualche dinamica.
George riflette sul fatto che stiano li già da un mese, per cui, inevitabilmente, si siano create delle amicizie. Alle volte, però, capita di assistere a delle discussioni che mettono in luce alcuni lati del carattere in precedenza nascosti. Questo può generare dei ripensamenti. Se dovesse nominare una persona per dei comportamenti avuti avrebbe difficoltà a mantenere il rapporto invariato. Si sentirebbe incoerente.
Daniele spiega che la Nomination non è per forza indice di un odio o di un risentimento. Il rispetto deve essere alla base della convivenza. Anche dopo aver votato una persona è giusto mantenere un rapporto civile.
George concorda ma ribadisce che gli scontri lo fanno riflettere. Se ravvisa un atteggiamento sbagliato in una persona con cui ha costruito un rapporto, prova ad immedesimarsi nella parte lesa e inizia ad avere dei dubbi, anche se il soggetto coinvolto è un amico. Forse i litigi avvenuti negli ultimi giorni hanno cambiato il modo di vedere di George?