I sensi di colpa di Sonia Lorenzini
L'inquilina racconta a Dayane tutto ciò che non è mai riuscita a dire alla sua famiglia fino ad ora
Continua il momento di sconforto per Sonia Lorenzini che in un confronto con Dayane Mello mette a nudo tutte le sue debolezze.
Parole forti le sue, cariche di dolore, che lasciano immaginare quanto sia stato difficile per lei reprimerle così a lungo dentro di se.
“Ho sempre dovuto comportarmi in un certo modo per non dare del dispiacere ai miei. Fosse stato per mia madre non avrei potuto lavorare in TV. È iperprotettiva, ma poi la vita ci ha allontanate lo stesso”, ammette con voce rotta.
“Non sopportavo più di alzarmi la mattina e vedere tutta quella tristezza in famiglia”, dice tutto d'un fiato quasi sul punto di crollare. Dayane ascolta quello sfogo senza parlare.
Sonia racconta dell'amore che prova per il fratello e del dolore che ha dovuto affrontare quando lui, a causa di un incidente stradale, è stato costretto a vivere per un anno su di una sedia rotella: “Sento un forte senso di colpa nei loro confronti”, ammette scoppiando in lacrime: “avrei dovuto fare di più, essere più presente”.
Dayane cerca di confortarla e pur avendo esperienze di vita differenti, anche la modella sa cosa significhi soffrire: “Sono andata via di casa a sedici anni, non è mai tardi per aiutare la tua famiglia, puoi cambiare questa pagina della tua vita”.
Sonia appare inconsolabile: “Mi distrugge vedere il loro malessere. Loro non hanno colpa. Hanno fatto sacrifici. Si sono tolti tutto per darlo a noi”.
Dayane abbraccia la sua nuova coinquilina, continuando ad incoraggiarla ed esprimendole stima per la sua sensibilità.
Parole forti le sue, cariche di dolore, che lasciano immaginare quanto sia stato difficile per lei reprimerle così a lungo dentro di se.
“Ho sempre dovuto comportarmi in un certo modo per non dare del dispiacere ai miei. Fosse stato per mia madre non avrei potuto lavorare in TV. È iperprotettiva, ma poi la vita ci ha allontanate lo stesso”, ammette con voce rotta.
“Non sopportavo più di alzarmi la mattina e vedere tutta quella tristezza in famiglia”, dice tutto d'un fiato quasi sul punto di crollare. Dayane ascolta quello sfogo senza parlare.
Sonia racconta dell'amore che prova per il fratello e del dolore che ha dovuto affrontare quando lui, a causa di un incidente stradale, è stato costretto a vivere per un anno su di una sedia rotella: “Sento un forte senso di colpa nei loro confronti”, ammette scoppiando in lacrime: “avrei dovuto fare di più, essere più presente”.
Dayane cerca di confortarla e pur avendo esperienze di vita differenti, anche la modella sa cosa significhi soffrire: “Sono andata via di casa a sedici anni, non è mai tardi per aiutare la tua famiglia, puoi cambiare questa pagina della tua vita”.
Sonia appare inconsolabile: “Mi distrugge vedere il loro malessere. Loro non hanno colpa. Hanno fatto sacrifici. Si sono tolti tutto per darlo a noi”.
Dayane abbraccia la sua nuova coinquilina, continuando ad incoraggiarla ed esprimendole stima per la sua sensibilità.