Il conforto di Rosy Chin ad Angelica Baraldi

Angelica e Rosy si commuovono pensando a quanto sia difficile il rapporto tra genitori e figli

Angelica è ancora scossa  per lo sfogo avuto durante la notte. Con alcuni compagni ha parlato del turbolento rapporto che la lega al padre. Da tempo la ragazza ha preso le distanze dall'uomo, ma tale indifferenza e freddezza la fa soffrire. 

Rosy, vedendola turbata, si avvicina a lei per consolarla con parole dolci e rassicuranti.  Le asciuga le lacrime, le offre tutto il suo supporto. La chef, da figlia, la capisce, ma vorrebbe che anche Angelica provasse a mettersi nei panni di un genitore. 

"La riservatezza di tuo papà può essere una sua fragilità" dice Rosy, tentando di interpretare i comportamenti dell'uomo.  Forse il papà fa fatica a dimostrare i suoi veri sentimenti, ma ciò non vuol dire che non sia orgoglioso di lei. 

Angelica chiede se anche Rosy abbia difficoltà a esprimere la propria ammirazione verso i figli. Lei risponde che forse alle volte sbaglia i modi, ma non riuscirebbe mai a provare rabbia nei confronti della sua bambina. 

Le due si sciolgono in un tenero pianto e si stringono la mano.  In fondo, sono lì anche per quello, per aprirsi e raccontare ciò che provano. 

Tra le lacrime, Rosy balbetta qualcosa: forse non è riuscita a essere la madre perfetta. Ma Angelica dissente. 

"Siamo tutti figli prima di essere genitori" commenta la chef e ringrazia la ragazza che, con la sua storia, la sta aiutando a diventare una mamma migliore. 

I figli dovrebbero imparare a perdonare i propri genitori perché spesso gli adulti non hanno gli strumenti giusti per esprimersi. Angelica, con il suo sfogo, può davvero aiutare il papà. 

Rosy è certa che l'uomo vorrebbe tanto abbracciarla in questo momento e si augura che entrambi possano superare le incomprensioni. 

Le donne si stringono forte: una madre, l'altra figlia, unite da una sofferenza comune. Solo con il supporto reciproco riusciranno a migliorarsi e a esprimere, senza timori, le proprie emozioni.