Il favoloso mondo di Nikita Pelizon
In cucina, Andrea e Nikita si raccontano le proprie infanzie e la modella ritorna ai compleanni perduti
Nikita e Andrea, insieme in cucina, raccontano di sé l'uno all'altra, tra un piatto da lavare e un bicchiere da asciugare. La modella torna alla mente ai compleanni mai festeggiati e alla sua infanzia e confida: "Pensavo, il compleanno che ho fatto qui era una cosa strana, era come un compleanno da bimba".
"Tu vivi un po' da bimba" sottolinea scherzosamente Andrea "Nel tuo mondo ci stai, coi tuoi unicorni". Il calciatore elenca tutte le piccole cose che l'hanno sorpreso della concorrente, trovandola semplicemente unica.
Nikita racconta della sua vita molto accelerata, una bambina che è dovuta crescere troppo velocemente: "Forse perché a otto anni ho detto che avrei vissuto da grande" A 16 anni, poi, racconta la modella, ha iniziato a vivere in maniera indipendente, lontana dalla casa della sua famiglia. Indipendente lo è sempre stata, bambina, però, troppo poco e confessa che tale modo di sentirsi libera, di fantasticare, di volare con l'immaginazione le è essenziale: "È un po' come conservare quella bambina che c'è in me".
Il suo mondo, quello fatto di unicorni, di pace, di serenità, di libertà, è stato costruito col tempo, per mettere a tacere parti più oscure e ricordi meno felici.
"Anche io, qui dentro, ho ritrovato il bambino che c'è in me" sottolinea, invece, Andrea che alla stessa maniera di Nikita ha visto la sua infanzia abbandonarlo troppo presto.
"Non mi piace chi si prende troppo sul serio" aggiunge il VIP sorridendo alla concorrente che seguita dicendo: "E non ti fa bene essere troppo serio".
Tra una bolla di sapone e un sorriso, i due concorrenti ritornano alle loro faccende non smettendo, però, di raccontarsi.
"Tu vivi un po' da bimba" sottolinea scherzosamente Andrea "Nel tuo mondo ci stai, coi tuoi unicorni". Il calciatore elenca tutte le piccole cose che l'hanno sorpreso della concorrente, trovandola semplicemente unica.
Nikita racconta della sua vita molto accelerata, una bambina che è dovuta crescere troppo velocemente: "Forse perché a otto anni ho detto che avrei vissuto da grande" A 16 anni, poi, racconta la modella, ha iniziato a vivere in maniera indipendente, lontana dalla casa della sua famiglia. Indipendente lo è sempre stata, bambina, però, troppo poco e confessa che tale modo di sentirsi libera, di fantasticare, di volare con l'immaginazione le è essenziale: "È un po' come conservare quella bambina che c'è in me".
Il suo mondo, quello fatto di unicorni, di pace, di serenità, di libertà, è stato costruito col tempo, per mettere a tacere parti più oscure e ricordi meno felici.
"Anche io, qui dentro, ho ritrovato il bambino che c'è in me" sottolinea, invece, Andrea che alla stessa maniera di Nikita ha visto la sua infanzia abbandonarlo troppo presto.
"Non mi piace chi si prende troppo sul serio" aggiunge il VIP sorridendo alla concorrente che seguita dicendo: "E non ti fa bene essere troppo serio".
Tra una bolla di sapone e un sorriso, i due concorrenti ritornano alle loro faccende non smettendo, però, di raccontarsi.