Il pianto liberatorio di cui necessitava Mariavittoria Minghetti
La medica scoppia in lacrime tra le braccia di Shaila raccontando il rapporto complesso coi genitori
Helena e Mariavittoria sono entrate da pochi giorni e subito sembrano aver legato con Shaila. Le tre ragazze sembrano essere non solo affini, ma complici e molto disposte ad ascoltarsi a vicenda. Mentre Helena raccontava alcuni aneddoti sui propri famigliari, sui nipoti e il bel rapporto che condivide, chiede alla medica quale sia il rapporto che ha con i suoi genitori. Questo argomento sembra spinoso e la ragazza, mentre racconta piccole cose ordinarie, scoppia in lacrime.
Dalle piccole cose, Mariavittoria passa ad argomenti e ferite più profonde: "Non mi hanno mai fatto mancare nulla, ma non sono mai riuscita a farmi capire". La ragazza racconta che avrebbe voluto più affetto, più comprensione, invece, stando alle sue parole, i genitori sono stati distratti e minimizzavano quelle che erano alcune lamentele, alcune sensazioni. Voleva essere guidata, non lasciata in un angolo.
Sia Helena sia Shaila abbracciano la ragazza, proprio la ballerina, però, poi spiega alla coinquilina che i genitori non hanno un manuale delle istruzioni, sbagliano come sbagliano i figli. Alle volte non si comprendono le esigenze, non si comprende come interagire, questa esperienza potrebbe aiutarla a chiedere, a confrontarsi e a far presente le sue debolezze e le sue necessità.
"Ho bisogno di essere accolta" afferma Mariavittoria, capita anche da Helena che ha vissuto anche lei questioni del genere. Quando poi, Shaila le chiede se i genitori le abbiano mai esternato il loro orgoglio, se abbiano mai detto di essere fieri, la ragazza scoppia a piangere ancora. "Mi sento una figlia ingrata, loro mi hanno fatto studiare, mi hanno fatto fare tutto" spiega Mariavittoria, ma Shaila spiega che questo non è altro che senso di colpa: "A volte, i figli vorrebbero un abbraccio".
Le coinquiline si abbracciano fra loro e tra quelle braccia Mariavittoria trova il conforto di cui necessitava.