Il Tugurio si trasforma in un teatro

In Casa, gli inquilini approfittano dell'aperitivo per conoscersi, per scoprire qualcosa di sé: cantanti preferiti, canzoni del cuore, con tanto di piccoli cori improvvisati.

Dall'altra parte, però, anche il Tugurio ha organizzato la propria serata. I cinque coabitanti, infatti, si intrattengono con imitazioni davvero molto particolari. Il gioco è semplice, o quasi: una persona deve indovinare e gli altri, in gruppo, ricreano una scena di un film, una scoperta storica, imitano un cantante o una celebrità.

Lorenzo apre il gioco, seduto dalla piccola sdraio a cui si sta tanto affezionando. Dal suo volto traspare tutto lo sgomento per la scena che si palesa ai suoi occhi: i suoi coinquilini si sono lasciati andare in un'interpretazione molto partecipata di Indiana Jones, che il calzolaio indovina subito: "Era facile, ma volevo godermi la scena".

Il gioco continua e, concorrente dopo concorrente, tutti sono chiamati a indovinare. Poi il repertorio cambia e dalle imitazioni si passa a un'improvvisazione quasi teatrale. Una scena che coinvolge tutt'e cinque i concorrenti. La trama non sembra essere chiara, a regnare è il caos e dopo del tempo e tantissime risate i coinquilini del Tugurio si fermano davanti a Lorenzo che non comprende più in che direzione si stia andando.

"Ragazzi, però ci vuole ordine"afferma esterrefatto il calzolaio "Bisogna andare avanti con una trama".

Poi tutto ritorna al piccolo disordine che, ormai, li caratterizza, senza, tuttavia, dimenticare la spontanea ilarità che non li abbandona.