La carezza della figlia di Charlie Gnocchi

Una sorpresa emozionante per il VIP lo riporta un po' alla realtà, tra chiacchiere e sorrisi

Alfonso Signorini scherza con Charlie, provocandolo sua sua storia personale e il VIP afferma: "Ho una storia di un eterno bambino che ha sempre giocato".
Il conduttore vuole conoscere il motivo per cui, al mattino, il comico disegna caffettiere su fogli di carta e il VIP:  "La caffettiera è una mamma, che corre, che balla e ti dà energia".

Charlie descrive i disegni che vengono proiettati sugli schermi e queste caffettiere sono spesso accompagnati da una tazzina. Cosa simboleggiano? Una figlia.

"Cosa ti ricordano?" chiede il conduttore e il comico "Mi ricordano mia nonna, mia madre, il loro caffè".

"Tra le tue opere ne manca una, quella che 25 anni fa ti ha regalato una grande gioia" con queste parole di Alfonso Signorini, il VIP viene invitato a raggiungere il cortiletto, dove ad attenderlo c'è sua figlia. Una sorpresa che freeza il comico.

Diverse foto vengono proiettate sul Led: il rapporto con sua figlia raccontato in fotogrammi, la radio, i sorrisi, i giochi vissuti con la figlia.

"Ciao Babbo! Per una volta parlo io" introduce la giovane figlia del VIP "Dato che tu dai sempre la carica a tutti, sono qui per darti la carica".

Charlie nonostante il freeze parla comunque e viene ripreso sia da Signorini sia dalla figlia. "Sei iperattivo, sempre in movimento" nota la figlia "Anche con il microfono spento, io ti sento comunque. Sei una radio vivente".

Un po' di raccomandazioni dalla figlia: "Sbrocca un po' di meno!" Poi la richiesta della nonna, fare i cappelletti insieme, non appena Charlie tornerà a casa, il più tardi possibile, fa notare la figlia del comico.

"Carolina, che papà è stato Charlie?" chiede il conduttore "Mi ha sempre spinto a inseguire le mie passioni. Un papà compagnone".

La figlia del concorrente lo esorta non perdere la sua spontaneità, nonostante questa possa esasperare qualcuno. Charlie, a queste parole, recupera tutto il suo sorriso, e forse l'energia e le parole di cui aveva bisogno.

"Quando esco ti presento Antonino" dice il padre, ma la figlia: "Voglio conoscere Alberto". Con questo sorriso, padre e figlia si salutano e si augurano di rivedersi il più tardi possibile.