La cena etiope è servita!
Dopo il commovente brindisi di Jessica la cena etiope può finalmente iniziare
Dopo una lunga preparazione e anche qualche battibecco la cena etiope è finalmente servita: prima di cominciare a mangiare Jessica illustra ai suoi coinquilini i piatti preparati.
Tra i piatti all'ordine del giorno ci sono il kitcha, un tipico pane azimo che accompagna le altre pietanze, uno spezzatino piccante chiamato zighinì a base di agnello e berberè, spezia piccante tipica della cucina etiope e un ultimo spezzatino a base di tacchino e uova sode. Le posate sono proibite: una vera cena etiope va gustata con le mani, prendendo la carne con l'aiuto di un pezzetto di pane.
“Ci tenevo a ringraziare tutti quanti perché nel bene e nel male ci avete accolto, me e le mie sorelle. Sono contenta che il Grande Fratello ci abbia dato la possibilità di farvi assaggiare i nostri piatti e assaporare la nostra cultura che è molto particolare”.
Prima di cominciare a mangiare Jessica richiama l'attenzione dei suoi compagni per fare un brindisi speciale dedicando un pensiero a suo padre: “Voglio dedicare questa cena a mio papà. Oggi sono sei mesi che è stato arrestato. Ci manca tanto e senza di lui noi non esisteremmo. Voglio ringraziarlo, lo dedico a lui, forza papà!”.
Dopo un attimo di breve commozione e consolate dagli abbracci dei loro compagni, Jessica e Lulù danno il via alla cena.
Buon appetito!
Tra i piatti all'ordine del giorno ci sono il kitcha, un tipico pane azimo che accompagna le altre pietanze, uno spezzatino piccante chiamato zighinì a base di agnello e berberè, spezia piccante tipica della cucina etiope e un ultimo spezzatino a base di tacchino e uova sode. Le posate sono proibite: una vera cena etiope va gustata con le mani, prendendo la carne con l'aiuto di un pezzetto di pane.
“Ci tenevo a ringraziare tutti quanti perché nel bene e nel male ci avete accolto, me e le mie sorelle. Sono contenta che il Grande Fratello ci abbia dato la possibilità di farvi assaggiare i nostri piatti e assaporare la nostra cultura che è molto particolare”.
Prima di cominciare a mangiare Jessica richiama l'attenzione dei suoi compagni per fare un brindisi speciale dedicando un pensiero a suo padre: “Voglio dedicare questa cena a mio papà. Oggi sono sei mesi che è stato arrestato. Ci manca tanto e senza di lui noi non esisteremmo. Voglio ringraziarlo, lo dedico a lui, forza papà!”.
Dopo un attimo di breve commozione e consolate dagli abbracci dei loro compagni, Jessica e Lulù danno il via alla cena.
Buon appetito!