La difficile storia di Daniele Dal Moro
Il passato di Daniele non è stato facile: il VIP racconta le difficoltà superate e riceve una lettera da parte di sua madre
Non sono stati giorni facili per Daniele Dal Moro che – nel corso di questa settimana – si è aperto molto raccontando aspetti della sua vita che, ancora oggi, lo tormentano molto.
Chiamato in Superled da Alfonso, il VIP ripercorre i suoi stessi racconti, che narrano di un passato non troppo rose e fiori: “Non ho tante cose belle da raccontare perché nella mia vita non ho bei ricorsi”. “Ho sofferto molto la mancanza di una famiglia che capisse quali fossero i miei problemi” inizia Daniele, ripercorrendo le tappe di una vita difficile e piena di ostacoli. Dopo un'infanzia trascorsa soffrendo molto l'assenza dei suoi genitori, un'adolescenza vissuta tra frequentazioni sbagliate e uso di stupefacenti, Daniele racconta di aver avuto anche problemi con l'alimentazione: “Il mio sogno sarebbe quello di stare bene”.
Vedere sua sorella stare male per la sua condizione ha spronato Daniele a rialzarsi e a trovare la forza per riprendersi: “Una delle cose belle che ti lascia un percorso come il mio è di apprezzare le cose belle della vita, se dentro di te hai sempre la speranza che le cose possano migliorare, ce la fai”.
Parlando con Alfonso, Daniele ripercorre le sua infanzia che, anche se serena, è stata alquanto solitaria fino ad arrivare all'adolescenza: “Con l'adolescenza iniziano i veri problemi, ho cercato di affrontare da solo i miei problemi percorrendo le strade sbagliate”. È stato proprio in quegli anni che Daniele ha iniziato a fare uso di droghe: “Il periodo più grave è stato a ventidue anni” dice, raccontando che proprio a quell'età ha iniziato a soffrire di attacchi di panico, “Da un giorno all'altro non sono più riuscito a fare nulla, vivevo nel terrore”.
Il legame con i genitori è stato fondamentale per lui: “I miei genitori sanno tutto di me” dice, raccontando di non aver nascosto nessuna delle sue difficoltà ai suoi affetti più cari: “Anche nel momento in cui sono stato male hanno cercato di darmi tutto”.
È proprio da parte di sua mamma che questa sera il VIP riceve una carezza, una lettera che possa riportargli il sorriso e fargli affrontare la sua esperienza nella Casa con una nuova energia: “Mi dispiace vederti triste perché tu non sei quello” scrive. “Siamo felici dell'uomo che sei diventato”: è con queste parole che la madre di Daniele conclude la sua lettera, regalando a Daniele un motivo per andare avanti con forza e con coraggio, “Adesso sono tranquillo” dice il VIP, convinto di continuare il suo percorso nella Casa.
Dopo questa bellissima e inaspettata sorpresa, Daniela torna in Salone dove ad aspettarlo c'è il calore e l'affetto di tutti i suoi coinquilini.
Chiamato in Superled da Alfonso, il VIP ripercorre i suoi stessi racconti, che narrano di un passato non troppo rose e fiori: “Non ho tante cose belle da raccontare perché nella mia vita non ho bei ricorsi”. “Ho sofferto molto la mancanza di una famiglia che capisse quali fossero i miei problemi” inizia Daniele, ripercorrendo le tappe di una vita difficile e piena di ostacoli. Dopo un'infanzia trascorsa soffrendo molto l'assenza dei suoi genitori, un'adolescenza vissuta tra frequentazioni sbagliate e uso di stupefacenti, Daniele racconta di aver avuto anche problemi con l'alimentazione: “Il mio sogno sarebbe quello di stare bene”.
Vedere sua sorella stare male per la sua condizione ha spronato Daniele a rialzarsi e a trovare la forza per riprendersi: “Una delle cose belle che ti lascia un percorso come il mio è di apprezzare le cose belle della vita, se dentro di te hai sempre la speranza che le cose possano migliorare, ce la fai”.
Parlando con Alfonso, Daniele ripercorre le sua infanzia che, anche se serena, è stata alquanto solitaria fino ad arrivare all'adolescenza: “Con l'adolescenza iniziano i veri problemi, ho cercato di affrontare da solo i miei problemi percorrendo le strade sbagliate”. È stato proprio in quegli anni che Daniele ha iniziato a fare uso di droghe: “Il periodo più grave è stato a ventidue anni” dice, raccontando che proprio a quell'età ha iniziato a soffrire di attacchi di panico, “Da un giorno all'altro non sono più riuscito a fare nulla, vivevo nel terrore”.
Il legame con i genitori è stato fondamentale per lui: “I miei genitori sanno tutto di me” dice, raccontando di non aver nascosto nessuna delle sue difficoltà ai suoi affetti più cari: “Anche nel momento in cui sono stato male hanno cercato di darmi tutto”.
È proprio da parte di sua mamma che questa sera il VIP riceve una carezza, una lettera che possa riportargli il sorriso e fargli affrontare la sua esperienza nella Casa con una nuova energia: “Mi dispiace vederti triste perché tu non sei quello” scrive. “Siamo felici dell'uomo che sei diventato”: è con queste parole che la madre di Daniele conclude la sua lettera, regalando a Daniele un motivo per andare avanti con forza e con coraggio, “Adesso sono tranquillo” dice il VIP, convinto di continuare il suo percorso nella Casa.
Dopo questa bellissima e inaspettata sorpresa, Daniela torna in Salone dove ad aspettarlo c'è il calore e l'affetto di tutti i suoi coinquilini.