La preoccupazione di Giaele De Donà

Gli ultimi avvenimenti hanno un po' scosso Giaele la quale, soprattutto dopo aver visto delle foto che ritraevano suo marito insieme ad altre ragazze e soprattutto senza la fede al dito, non ha nascosto la sua preoccupazione.

La VIP, in giardino con Charlie, spiega di essere preoccupata in quanto, ad oggi, non ha ricevuto nulla che potesse rassicurarla sul loro rapporto. “Io mi aspetto un messaggio” esclama.

D'altro canto, il comico prova a farle mantenere la calma e ricorda alla modella che in realtà Brad le ha mandato una bellissima lettera e delle rose e questo dovrebbe già farle capire molto. A proposito delle foto viste nel corso della scorsa puntata, invece, ritiene che lei debba stare tranquillo soprattutto perché suo marito era in compagnia della sua migliore amica.

I dubbi di Giaele non sembrano volersi attenuare: “Ci sono troppe cose che iniziano a non tornare” dice la VIP “Vorrei parlarci, vorrei vederlo” conclude. “Secondo me non hai fatto niente di male”.

Subito dopo essersi sfogata con Charlie, Giaele decide di parlare anche con Nikita e Edoardo. 

"Mio marito non mi ha ancora mandato un aereo, la mia famiglia non mi viene a trovare" esclama tra le lacrime Giaele, preoccupata per non aver ricevuto ancora notizie dopo così tanti giorni, soprattutto dopo quanto accaduto e vista la sua complicità con Antonino.

Edoardo, invece, prova a far riflettere la sua compagna e spiega che probabilmente suo marito sta assumendo questo atteggiamento per varie ragioni: o per vendetta o perché ha voglia di divertirsi e di arrecarle inutili preoccupazioni. "Cosa vi siete detti prima di entrare qui?" chiede. "Di godermi questa esperienza" ribatte la VIP. 

D'altro canto, invece, Nikita cerca di immedesimarsi in Brad soprattutto dopo averla vista sotto le coperte con Antonino. 

"Secondo me si sta vendicando" conclude Giaele. Sarà davvero così? Questo non possiamo ancora saperlo, ma una cosa è certa: la modella non vede l'ora di avere un confronto con suo marito per fare chiarezza.