Arnold Cardaropoli: “Tutto è andato come doveva andare”

Durante la festa, approfittando di un momento di pausa, Arnold racconta la storia della sua adozione.

La festa in Casa è decollata e, mentre alcuni inquilini continuano a ballare, altri invece approfittano di un momento di pausa per potersi raccontare.

Arnold, in compagnia di alcune sue compagne, decide di condividere la storia della sua adozione.

“Tutto è andato come doveva andare” inizia il suo racconto lo studente dichiarandosi fortunato per le vicende vissute.

Arrivato all'età di due anni in Italia, a causa di alcuni problemi famigliari, Arnold racconta di essere dovuto andare in casa famiglia. Un luogo che ricorda con molto piacere, un ambiente per lui felice dove ha avuto la possibilità di conoscere diversi ragazzi con delle storie simili alla sua.

Dopo un po' di anni, viene dato in affidamento a una famiglia che non riusciva ad avere dei figli e finalmente, all'età di 17 riesce a essere adottato.

Poco dopo, la famiglia di Arnold viene a conoscenza dell'esistenza di un suo fratello e decidono così di aprire le pratiche per poter adottare anche lui e farli così ricongiungere. “Ero piccolo ma sapevo di avere un fratello”.

Arnold, molto orgoglioso, prosegue la sua condivisione e racconta di avere anche una sorellina, una bambina arrivata in casa quattro anni dopo la sua adozione. Proprio di lei, l'inquilino si dice molto fiero per la sua grande forza e il suo carattere determinato e risoluto.

Gli inquilini ascoltano ipnotizzati il racconto del loro compagno e si congratulano con lui  per la grande maturità, e con i suoi genitori per il loro grande gesto d'amore.