La toccante storia di Mattia Fumagalli

Mattia porta dentro di sé svariati colori: accanto al suo lato istrionico, l'uomo nasconde una parte più fragile. Il suo passato non è stato facile, sentiva di appartenere a un mondo diverso rispetto a quello a cui l'avevano relegato. 

Voleva scomparire, non era capito da nessuna parte. A lui piaceva la danza e i vestiti estrosi, le persone attorno a lui volevano imporgli di fare calcio come tutti gli altri bambini. 

Mattia voleva vivere liberamente, ma ha dovuto combattere le sue battaglie da solo. Ricorda il momento in cui ha detto a sua madre di essere gay: la donna l'ha abbracciato e ha detto di essere felice. 

Al contrario, con suo padre è stato più complicato. Non ha avuto il coraggio di dirglielo in faccia, è stata la mamma a riferire la notizia. Mattia si è sentito in colpa, temendo di aver infranto i sogni del papà e di averlo deluso. 

Oggi, non riesce ancora a portare i suoi fidanzati in famiglia. Ha un blocco. Eppure la voglia di innamorarsi e condividere la sua felicità con la famiglia è tanta. 

Mattia scoppia in lacrime, per anni non è mai stato scelto e questa paura del rifiuto non l'ha mai abbandonato. Parla della sua professione, istruttore di sci, che gli permette di essere leggero. 

Un Freeze immobilizza l'inquilino. In Mystery entra il papà di Mattia e il ragazzo si mette a piangere. L'uomo ammette di aver sbagliato a non capire il suo orientamento sessuale e si rimprovera di non essere stato vicino al ragazzo. Adesso, è fiero di quello che il figlio è diventato: una persona gentile e rispettosa. Deve credergli quando gli dice che, oltre a essere un padre, deve considerarlo un amico. 

Oggi Mattia si merita delle scuse da parte sua.

Al termine del Freeze, i due si abbracciano. L'uomo scherza un po' e alla fine consegna un regalo al figlio: uno sciatore che sta in equilibrio. 

Emozionato, Mattia torna in salone: il ricongiungimento con il padre è il dono più bello che potesse ricevere!