Le dolorose lacrime di Michael

Il ragazzo non trattiene il suo malessere

Gianmarco, notando l'assenza di Michael, lo raggiunge e si sdraia accanto a lui nel letto. Il ragazzo è in preda ad un momento di sconforto e si asciuga il volto dalle lacrime.
Non vuole dire quello che causa il suo malessere: “Appena spengono le luci, vado a letto!” Gianmarco prova a tirarlo su e lo prega di parlargli ma lui incolpa la sua stanchezza: “Stavo un po' male ma in generale, io però ogni tanto ho bisogno di sfogarmi e allora me ne sono andato da solo!”

Sopraggiunge Kikò: “Adesso tu parli con me, me lo dici a me che sono un padre e per me siete come figli, quale è il tuo problema?” Davanti alle forti parole di Kikò, Michael scoppia a piangere.

Cerca di dare ancora la colpa alla stanchezza ma l'amico non gli crede: “Stai dicendo una bugia! Mancano 12 giorni alla fine, non puoi crollare! Hai fatto un percorso di crescita !”  Lui: “Oggi sono incupito, mi volano i pensieri!”

Kikò lo invita a sfogarsi e a parlare con le persone per risolvere: “La gente ti adora! I tuoi vogliono vederti con il sorriso!”
Il ragazzo si riprende e ringrazia con un caloroso abbraccio il suo caro amico.