Le lacrime di commozione di Grecia Colmenares e Vittorio Menozzi

I due concorrenti si raccontano le lezioni imparate quest'anno e la riflessione li porta a un pianto liberatorio

È l'ultimo giorno dell'anno e Grecia, insieme a Vittorio, coglie l'occasione per fare un resoconto di questi 365 giorni completati. Cosa abbiamo imparato? Cosa abbiamo vissuto? Cosa portiamo con noi e cosa lasciamo dietro?

Il tempo delle valutazioni porta i due concorrenti a un lungo confronto, molto emotivo, molto aperto. Grecia pensa che ogni cosa vada ridimensionata, trarre solo il positivo dall'esperienza, ma non dimenticare, non rimuovere, insomma preso l'insegnamento occorre andare avanti e vivere al meglio. Vittorio, invece, sostiene che dimenticare sia meglio, ignorare, lasciare che ciò che ci faccia male non ritorni più. Un pensiero a tratti opposto che deriva, senza dubbio, dalle due diverse generazioni d'appartenenza, alle due differenti età.

Questa condivisione di ricordi e di emozioni, porta entrambi i concorrenti a commuoversi: "Queste sono lacrime di felicità e sono bellissime" afferma l'attrice e ricorda quando sua madre non stava bene e la sorella l'ha esortata a vivere al meglio l'ultimo periodo. "Avevo paura, per questo ero lontana" continua la concorrente. Quando ha compreso che da quel momento difficile poteva trarre nuovi ricordi di felicità, approfittando del poco tempo a disposizione, ha imparato la lezione più importante: vivere al massimo, vivere al meglio ogni singolo attimo.

I due concorrenti hanno una forte empatia e spostano l'argomento verso la condivisione del dolore e della tristezza, è importante stare insieme e aiutare il più possibile chi è accanto, ma al pari degli altri, occorre prendersi cura di sé stessi e da qui Grecia invita Vittorio a concedersi più occasioni e non limitarsi. Quale che sia il suo futuro, sarà una sua scelta, ma deve seguire questa sua vita senza più remore, senza pensare soltanto alle conseguenze.

Non solo le sue scelte, ma anche i suoi sentimenti. L'invito di Grecia per l'ingegnere è di chiarire a chiunque abbia di fronte le sue esigenze e le sue volontà: "Sii chiaro, sii te stesso, non lasciare che il volere degli altri, che i desideri degli altri ti annientino".

Altre lacrime si aggiungono alle precedenti, ma la promessa del ragazzo è di ascoltare le parole della sua amica e di portarle con sé nell'anno che sta per arrivare, per iniziare a vivere più sereno, per raggiungere le sue mete.

Chissà quale sarà la strada di Vittorio, ma quello che è certo è che la sua volontà è di ferro e cercherà in ogni modo di vivere la sua vita al massimo delle sue possibilità.